Qualcuno si è dedicato al calcio, altri al basket, chi al tennis... Tutti hanno però giocato a trottolino, tröz per gli amici. Il passatempo preferito dei ticinesi, soprattutto durante la giovinezza. Fino a qualche tempo fa, in ogni bar ce n’era uno; se era occupato si metteva il cinquantino in un angolo dicendo «sfidante!». E partiva un pomeriggio o una serata con gli amici o con sconosciuti. Il trottolino come lubrificatore sociale.
Se noi lo chiamiamo tröz, c’è invece chi – come Christian Pomponi – parla di table-soccer. Passione e talento gli hanno permesso di fare un passo in più: non semplice svago, ma attività che lo porta in giro per l’Europa. Per dire: in questi giorni, il 56enne luganese è impegnato a Saragoza per i Mondiali (informazioni con tanto di partite live su itsfworldcup.com).
«Ho iniziato da bambino al Bar dei cacciatori a Taverne, sgomitando tra gli adulti per riuscire a trovare un posto alle manopole. Mi è subito piaciuto e a furia di insistere sono diventato abbastanza forte. In quel bar battevo tutti, compreso un ragazzo che arrivava però regolarmente a mostrare trofei. Mi ha spiegato che esistevano tornei e mi si è aperto un mondo». Christian ha allora messo fuori il naso e ha continuato a macinare vittorie. Nel suo palmarès troviamo un titolo nazionale, due ticinesi, quattro Coppe Ticino e decine di podi.
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