A scuola di recitazione

Andrea Ventola

Anche quest’anno il Centro professionale commerciale di Massagno ha portato sul palcoscenico del Lux uno spettacolo teatrale sceneggiato, costruito e recitato dagli allievi. «Per una volta il riconoscimento non è dato da un numero in pagella, ma dagli applausi, dai complimenti», ci spiega il docente Andrea Bianchetti.

Il corpo del ricco uomo d’affari Samuel Edward Ratchett giace inerme sul sedile del lussuoso vagone dell’Orient Express. Ha i capelli lunghi impomatati, il volto sbarbato e non supera i vent’anni. Se ne sta lì, col capo riverso da un lato, in posa estenuata e languida, plasticamente non dissimile da un Cristo del Mantegna o dal Socrate morente di Antokolski. Non un fremito, uno spasimo, una torsione lo attraversano. Fermo e freddo come una statua. Accanto a lui, in piedi, Hercule Poirot studia la situazione. Ha una zazzera di capelli riccissimi, un pizzetto sottile e un bastone di legno che manovra abilmente per tutto il tempo in cui muove, circospetto, dentro al vagone. Anche lui, l’iconico detective belga partorito dalla prolifica penna di Agatha Christie, è giovanissimo: ventun anni appena. E anche gli altri numerosi passeggeri del treno, dal maggiordomo inglese Mastermann all’infermiera svedese Greta Ohlsson, dal nobile ungherese Rudolph Adrenyi al colonello britannico John Arbuthnot, sono tutti appena (o quasi) maggiorenni.
Eppure i loro personaggi risultano credibili, vitali, potenti: non temono il pubblico e anzi lo affrontano con ironia e coraggio. È questo, soprattutto, a colpire. Pur coi loro inevitabili difetti, gli studenti del corso teatrale della Cpc di Massagno recitano da attori consumati: s’indignano, s’infervorano, si giustificano, si commuovono, si studiano e s’incalzano a vicenda, ognuno con le proprie battute, il proprio costume, la propria gestualità. Perfettamente calati nel ruolo. Concentrati e spavaldi nonostante la sala gremita del cinema Lux li stia osservando, nonostante siano alla terza replica consecutiva e nonostante siano stanchi, affamati e storditi da tutto quell’andirivieni sulla scena. Il cadavere impassibile di Ratchett è l’emblema della perizia con cui si sono preparati al grande momento. Nessuno di loro cede di un millimetro, arrembano il palco portando in scena il loro dramma con grande professionalità e passione.