La Sat Lugano riscopre il piacere della montagna

Ivan Pedrazzi

Il rinnovo della dirigenza e il ringiovanimento dei ranghi hanno rilanciato la società, che da qualche anno, accanto alla gestione della capanna Pairolo, offre ai soci un programma di escursioni. Nel 2026 ci saranno anche un corso d’arrampicata e un’escursione al Monviso.

Per la Sat Lugano va agli archivi un’ottima stagione. La capanna del Pairolo, in territorio di Sonvico, ha confermato buoni risultati sia in termini di pernottamenti sia di passaggi. Ma a soddisfare i dirigenti della società sono soprattutto i riscontri delle gite, un settore che il comitato sta rilanciando grazie anche all’innesto di giovani preparati e motivati. 
Il 2025 è cominciato, sci ai piedi, con la salita alla Cima di Lago, una splendida classica scialpinistica della Val Bedretto. L’uscita si è svolta in febbraio, con buone condizioni ambientali e sei partecipanti. Non proprio una passeggiata: con uno sviluppo di 18 chilometri, un dislivello positivo di quasi 1.400 metri e uno negativo di 1.600, si è in effetti trattato di una gita assai impegnativa. L’attività è proseguita in maggio con una giornata di arrampicata in falesia a Galbisio, molto apprezzata da soci e familiari, che si sono presentati numerosi. La chicca dell’anno è stata però in giugno, con l’ascesa al Basòdino e al vicino pizzo Cavergno. La gita è stata effettuata con pernottamento alla capanna Basòdino del Cas Locarno. Tra i numerosi partecipanti, anche tre giovanissimi. 
Altra uscita di successo è stata la traversata dei Tre Corni con Croslina e Campo Tencia. Svoltasi in agosto, con pernottamento alla capanna Campo Tencia del Cas Ticino, ha coinvolto un gruppo ristretto ma affiatato. D’altronde l’itinerario richiede capacità maggiori rispetto ad altri, con terreni esposti e passaggi di arrampicata. La stagione è proseguita in settembre con la salita al Pizzo Quadro e la traversata dei Mythen in Canton Svitto in ottobre, per concludersi in novembre al Pizzo di Gino.