#Approfondimenti | 29/09/2022

Riflettori sui patriziati

Ivan Pedrazzi

La Festa d’autunno, dal 30 settembre al 2 ottobre, è la cornice ideale in cui presentare le persone, le opere e i progetti di un importante attore sul territorio: il Patriziato. Quindici quelli attivi a Lugano, che a Palazzo Civico avranno uno spazio privilegiato in cui farsi conoscere: PatriziAmo.

Il loro messaggio sarà amplificato dalla Rsi, che domenica 2 ottobre dalle 9 trasmetterà in diretta da piazza della Riforma l’«Ora della terra» e la successiva «Domenica popolare».

Scelta felice, quella della Rsi, che a PatriziAmo troverà spunti e interlocutori per soddisfare il pubblico radiofonico, che la domenica mattina si sintonizza su Rete Uno per sentire voci e testimonianze delle nostre tradizioni. E il Patriziato è senza dubbio custode di un patrimonio di beni e valori preziosi per la nostra identità. La Città di Lugano l’ha capito e, completato il quadro delle aggregazioni comunali, ha saputo valorizzare questi alleati, cercando il dialogo con le amministrazioni patriziali e mettendo a loro disposizione mezzi e risorse per sviluppare progetti e iniettare linfa vitale in regioni il più delle volte decentrate e deboli sul piano economico.
Un impegno riconosciuto da Alberto Rossini, presidente del Patriziato di Insone-Corticiasca, che durante la presentazione di PatriziAmo ha elogiato la disponibilità dell’autorità politica a sostenere le iniziative dei Patriziati. Anche, se non soprattutto, quelli di valle, che supportati da Palazzo Civico hanno potuto attuare un programma di opere ambizioso. L’opuscolo «I Patriziati di Lugano. Il nostro passato, il vostro futuro», che sarà distribuito dal 30 settembre al 2 ottobre ai partecipanti della rassegna cittadina, espone una panoramica esaustiva dei progetti – realizzati, in cantiere e pianificati – da parte dei quindici enti.