#Approfondimenti | 23/07/2022

Una luganese sindaca di Carouge

Ivan Pedrazzi

Dal 1° giugno, Sonja Molinari è sindaca della cittadina di 23mila abitanti alle porte di Ginevra. Complimenti per la nomina sono giunti anche da Vico Morcote, suo Comune d’origine, dove ha maturato le prime esperienze politiche.

Cittadina di 23mila abitanti alle porte di Ginevra, Carouge ha un sindaco di origini ticinesi. O meglio una sindaca, poiché a guidare l’amministrazione pubblica dallo scorso 1° giugno è Sonja Molinari. Complimenti per la nomina sono giunti anche da Vico Morcote, Comune d’origine, dove si è trasferita con la famiglia all’età di 14 anni e ha maturato le prime esperienze politiche.

Nata a Lugano, Sonja Molinari ha passato i primissimi anni a Viganello e a Maroggia, frequentando le scuole elementari a Melano. «Vico mi ha però vista fin dalla nascita, perché i miei nonni paterni abitavano lì e andavamo ogni settimana a trovarli». In Ticino torna regolarmente, a maggior ragione dopo l’inaugurazione del tunnel di base che ha ridotto i tempi della trasferta in treno. «I miei genitori, Bruna e Claudio Molinari, abitano a Vico Morcote, così come mio fratello Marco. Mia sorella Paola vive a Montagnola con la famiglia, gli zii sono di Lugano. Il mio coniuge è giurassiano, per cui andiamo anche da quelle parti».
A Ginevra è arrivata dopo la maturità, ottenuta al liceo di Lugano nel 1987, per proseguire gli studi. Laureata in scienze politiche, ha conseguito un secondo diploma di formazione continua in ecologia e scienze dell’ambiente a Neuchâtel. Stabilitasi a Carouge, vi abita dal 1988. Nel frattempo ha sposato Jean-René Hulmann ed è diventata mamma di Milo (8 anni). Impegnata per il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, dal 1997 al 2004 ha vissuto in Africa (in Madagascar e Senegal)…