#Approfondimenti | 15/05/2023

Da 60 anni ad Agno senza abbassare le ali

Ivan Pedrazzi

Fondato nel 1963, il Gruppo volo motore ha festeggiato la ricorrenza durante una serata con i soci. Sono state ripercorse le tappe di un cammino non facile, legato alle vicende dell’aeroporto. Per lo scalo, il presidente Andrea Demarchi auspica in futuro una gestione pubblico-privato.

Gli esordi dell’aviazione a Lugano risalgono agli anni trenta del secolo scorso. Le cronache dell’epoca riferiscono di attività per il traino a vela al Campo Marzio, dell’«allagaggio» d’idroplani sulle acque del Ceresio e di pionieristici esperimenti sulla superficie gelata del laghetto di Muzzano. 

Nel 1935 nasce la sezione luganese dell’Aeroclub svizzero. L’iniziativa è del pilota primo tenente Swen Mumenthaler, che il 14 febbraio di quell’anno ha l’onore di dirigere l’assemblea costitutiva. Riunita al Bar Golf di Lugano, elegge il primo comitato direttivo: presieduto dall’avvocato Rodolfo Bordoni, era completato dal sindaco Arrigo Bianchi nel ruolo di vice presidente, da Vittorio Frizzoni (cassiere) e dallo stesso Mumenthaler (segretario), il quale perderà la vita, il 27 agosto del 1938, nella tragedia del Muotathal. Quattro velivoli della squadriglia di biplani diretti ad Agno per l’inaugurazione dell’aeroporto, a causa della nebbia in prossimità delle Alpi cozzarono contro le rocce. Le vittime furono otto, tra i quali il capitano locarnese Decio Bacilieri…