#Approfondimenti | 11/01/2025

Addio e grazie care vecchie FM

La modulazione di frequenza (FM), che per decenni ha segnato il cammino della radio, è stata superata dalla tecnologia digitale. Le antenne della SSR sono state disattivate per fare posto al DAB+. Un cambiamento storico, che merita di essere raccontato.

Nel 1920 a Pittsburg, in Pennsylvania, entrava in servizio la prima stazione radio onde medie (OM) del mondo. Precedeva di due anni la prima stazione radio europea, la British Broadcasting Corporation (BBC) di Londra. Nel 1933, in un Ticino rurale, sorgeva la Stazione radio nazionale onde medie del Monte Ceneri. Oltre alla novità nel campo dell’informazione, l’avvento della radio ha aperto interessanti orizzonti professionali per i giovani, grazie in particolare alla scuola dei radioelettricisti.

A New York, l’ingegnere Edwin Howard Armstrong (1890-1954), appassionato radioamatore, aveva trovato la soluzione per escludere le fastidiose interferenze d’origine elettromagnetica che a volte rendevano difficile l’ascolto sulle onde medie: la modulazione di frequenza (FM). Collaudata con successo nel 1933, la sua invenzione fu brevettata, non da Armstrong bensì da amici con i quali si era incautamente confidato. Le battaglie legali e le spese sostenute per rivendicare la paternità del progetto lo portarono all’esaurimento e a togliersi la vita nel 1954. Anni dopo, gli fu resa giustizia e la modulazione di frequenza FM legata per sempre al suo nome. In Europa i primi trasmettitori furono installati in Germania nel 1949. I tecnici delle PTT si misero all’opera ed effettuarono diverse prove per adattare la tecnologia FM al territorio della Confederazione. L’operazione richiese un investimento considerevole. Superati gli ostacoli, nel 1955 furono messe in servizio le stazioni radio FM del Monte Morello a Chiasso, di Sankt Anton nel Canton San Gallo e Feschel in Vallese.