#Cultura | 14/02/2024

Incontri a Villa Saroli per leggere la realtà

La Casa della Letteratura per la Svizzera italiana presenta un ricco programma di incontri il cui fil-rouge è «Lingua terra madre». Tre parole combinate per leggere la realtà: lingua madre, madre terra, madrelingua, terra madre. Il primo appuntamento a Villa Saroli è il 24 febbraio con la romanziera Donatella Di Pierantonio.

Quali sono i luoghi che fanno nascere la narrazione e quali sono le lingue usate? Quale narrazione è possibile se la lingua è di pochi? Come usiamo la nostra lingua madre? Sono alcune delle domande attorno alle quali si sviluppa il programma di incontri promosso dalla Casa della Letteratura. Dopo un’anteprima alla Filanda di Mendrisio il 21 febbraio, l’apertura della stagione è prevista sabato 24 febbraio alle 16 a Villa Saroli. Ospite, con «L’età fragile», sarà la romanziera Donatella Di Pietrantonio (Premio David di Donatello 2022 per la sceneggiatura de «L’arminuta», Premio Napoli, Premio Brancati e candidata al Premio Strega 2021) moderata da Massimo Gezzi. In apertura, di pomeriggio porteranno i loro saluti la consigliera di Stato Marina Carobbio e il vice sindaco di Lugano Roberto Badaracco.
Gli incontri dedicati ai romanzi e alla prosa accoglieranno una molteplicità di voci, sia affermate sia emergenti. Si comincia il 15 marzo con Paolo Milone («L’arte di legare le persone») e Marco Steiner («La nave dei folli»). Anche la poesia godrà di uno spazio importante, a iniziare dall’incontro del 9 marzo con il Premio Svizzero di Letteratura 2023 Jachen Andry in dialogo con la traduttrice Marisa Keller-Ottaviano e la moderazione di Mevina Puorger.