#Cultura | 26/07/2022

L'impronta luganese a Locarno75

Marina Carta

Il festival si svolgerà da mercoledì 3 a sabato 13 agosto. All'Orchestra della Svizzera italiana il compito di aprire il programma.

L’Orchestra della Svizzera italiana aprirà, mercoledì 3 agosto alle 15.30 al Fevi, la 75.ma edizione di Locarno Film Festival, proponendo un salto lungo oltre un secolo per tornare al 1919 di «Broken Blossoms», lungometraggio del maestro del cinema David Wark Griffith. I musicisti diretti da Philippe Béran eseguiranno brani originali composti da Carl Davis.
Diverse le case di produzione e i registi luganesi presenti a Locarno per presentare i propri lavori. Mercoledì 10 alle 21.30 in piazza Grande vedremo «Semret», opera prima di Caterina Mona prodotta da Michela Pini di Cinédokké. Tra i «Pardi di domani» segnaliamo la proiezione di «Let’s make something!», omnibus film realizzato sotto la supervisione creativa di Michelangelo Frammartino. Diversi i registi che vi hanno contribuito: tra loro anche Agnese Làposi e Ben Donateo. Sempre per i «Pardi di domani» troviamo in gara (nel concorso nazionale) «Serafina» di Anna Simonetti e Noa Epars. Prima proiezione: domenica 7 alle 14.30 a La Sala. Reca una firma luganese anche un’opera proposta nell’ambito della retrospettiva dedicata a Douglas Sirk. «Douglas Sirk – Hope as in Despoir» (prima proiezione mercoledì 10 alle 14 al GranRex) è prodotto da Nicola Genni di Pic Film. In «Hugo in Argentina», giovedì 4 alle 11 al Fevi, Stefano Knuchel racconta la gioventù di Hugo Pratt a Buenos Aires ed è in cartellone nella sezione «Panorama Suisse»: il montaggio è di Emanuela Andreoli, il sound design di Ricardo Studer di ExtraSync.
Programma su locarnofestival.ch.