#Approfondimenti | 11/11/2023

Dieci anni senza La Romantica

Mario Delucchi

Il noto ritrovo notturno di Melide, amato dai giovani, soccombeva nel 2013 sotto i colpi della ruspa. A nulla servirono le invocazioni di enti pubblici e privati legati al prestigioso edificio progettato dall’architetto Leopoldo Galli verso la metà dell’Ottocento. Questa la sua storia.

Fu l’architetto Leopoldo Galli, verso la metà dell’Ottocento, a conferire alla costruzione preesistente il suo aspetto caratteristico, intriso di elementi neoclassici. In effetti la costruzione originaria era una villa risalente al Settecento – probabilmente di proprietà della famiglia Salvi di Melide – che il Galli ristrutturò nel 1852 per utilizzarla come abitazione privata. Nella prima metà del Novecento, l’edificio appartenne dapprima alla famiglia Soldati, poi rimase disabitato per alcuni anni e, dal 1939 al 1943, fu occupato per scopi militari dall’Esercito svizzero quale posizione strategica contro un possibile attacco alla Svizzera da Sud. All’inizio degli anni cinquanta del Novecento, la villa venne aperta al pubblico come ristorante e albergo di lusso, poi anche come night club e discoteca con il nome de La Romantica. Per circa sessant’anni le note delle più disparate orchestre allietarono le serate danzanti soprattutto del sabato sera e il ristorante ospitò gruppi che vi arrivavano sia dal lago sia da terra.

Poi, dal 2007, iniziò il declino. La villa venne venduta e da lì iniziarono i progetti per una riconversione del sedime con la costruzione di immobili più redditizi. Nel 2013, fallite tutte le trattative per una sua conservazione, l’edificio fu demolito per lasciar posto a un residence a 5 stelle comprendente suites, bar, ristorante e spazi multifunzionali, tuttora in costruzione. Oggi La Romantica, quella con la tipica torretta centrale e le arcate che si affacciavano sul giardino e il lago, esiste solo nel ricordo di qualche coppia di innamorati che vi trascorse ore felici.