#Approfondimenti | 25/04/2022

A Viganello, dove la musica è di casa

Sono tre le ricorrenze per il Coro di Santa Teresa nel 2022: i 70 anni di attività, i 50 dell’organo e i 10 dalla morte di padre Meier, fondatore e anima del gruppo. Si festeggia con un concerto.

Le ricorrenze saranno celebrate sabato 30 aprile alle 20.15 alla chiesa S. Teresa con il concerto «Lustri in musica».

Ci immergiamo ora nel mondo della musica polifonica grazie alla presidente Flavia Lampietti e all’ex maestro Piero Bistoletti.
«Sono stato maestro del coro per tanti anni e ho proposto moltissima polifonia: Palestrina, Haydn, Mozart, Perosi, per citarne solo alcuni» ci racconta Bistoletti. E ridacchiando aggiunge: «Avevo proposto anche dei mottetti di Mozart che hanno fatto scandalo… Qualche vescovo mi ha tirato le orecchie».
La musica polifonica è una magia per chi l’ascolta: le voci cantano in momenti differenti seguendo diverse linee melodiche. Si tratta di una tradizione antica, nata all’inizio del XII secolo con la scuola francese di Notre Dame nell’ambito del repertorio sacro. Per la polifonia ci vuole un maestro che di musica ne sappia e che diriga il coro con rigore.
Amante ed esperto era certamente padre Giuseppe Meier, fondatore del Coro polifonico Santa Teresa nel 1951, grazie alla fusione della Corale maschile, istituita un anno prima, e della Corale femminile, risalente al 1943. Negli anni ’60 vennero costituiti, da padre Meier e Bistoletti, i Piccoli cantori, che accoglievano le voci dei più giovani e fungevano da bacino di talenti per il Coro polifonico.