Il vino, i prodotti della terra, la musica folcloristica: niente come la Festa d’Autunno parla di noi, di sapori e tradizioni, in un viaggio tra gusto e cultura. Formula vincente non si cambia: anno dopo anno i contenuti sono sostanzialmente i medesimi e il pubblico dimostra di gradire, riempiendo strade e piazze del centro pedonale.
Fiore all’occhiello sono i grottini gestiti da associazioni e gruppi locali, sinonimo di buona cucina e convivialità (ne parliamo a lato). Sarà possibile brindare e gustare qualche specialità già prima dell’inaugurazione della festa, in programma venerdì 3 ottobre alle 18 tra piazza della Riforma e il Patio di Palazzo Civico con gli spari dei Volontari Luganesi seguiti dalla presentazione della tre giorni da parte della giornalista Lara Montagna e delle autorità cittadine. Il vice-sindaco Roberto Badaracco ne parla con entusiasmo: «Come un mosaico, ogni iniziativa contribuisce a creare un’immagine viva e accogliente della città. La Festa d’Autunno celebra la nostra identità culturale e la rende accessibile a un pubblico sempre più ampio, valorizzando le radici del territorio e condividendole con chi visiterà Lugano a inizio ottobre».
Diciamo subito della novità dell’edizione 2025: l’AgriFestival in rivetta Tell, che valorizza le eccellenze certificate Ticino regio.garantie. Su una ventina di bancarelle faranno bella mostra specialità locali di qualità, mentre uno spazio sarà dedicato a dimostrazioni e intrattenimenti. Inoltre, il tour Vivi l’Agriesperienza d’Autunno sarà caratterizzato da assaggi e incontri con i produttori (iscrizioni su agriesperienze.ch).
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