Reduce da un’esperienza in Leventina, dove conduceva una panetteria di paese, Andrea si è rimessa in gioco a Lugano riprendendo un laboratorio dismesso. «Una sfida – spiega la 51.enne di origini zurighesi – poiché sono dovuta ripartire da zero». Era il 2017 e a distanza di otto anni Andrea Priori con la sua squadra, che ora è di quattro persone, raccoglie i frutti di un lavoro impegnativo, che ha comportato sacrifici e un grande investimento di tempo e di energie.
La ricompensa è di quelle prestigiose: il diploma di Cavaliere del Buon Pane. La cerimonia d’intronizzazione si è tenuta lo scorso maggio nella sala San Rocco a Lugano, presenti panettieri ticinesi, romandi e della Savoia. Organizzata dalla Confraternita Ticinese Cavalieri del Buon Pane – che dal 1971 aderisce all’Ordine fondato a Ginevra nel 1959 – l’edizione 2025 entrerà nella storia. Il merito è di Andrea Priori, che è riuscita ad accedere a questo gruppo selezionato di artigiani… stellati. Erano 41 anni che una donna non raggiungeva più questo traguardo. Un exploit che in precedenza era riuscito a una sola collega, Myriam Beldì di Berzona in valle Onsernone.
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