Bernardino Regazzoni presidente dell'associazione Carlo Cattaneo

Eletto per acclamazione dall’assemblea dell’associazione Carlo Cattaneo, subentra a Giancarlo Dillena, in carica dal 2016.

Nato nel 1957, Bernardino Regazzoni ha alle spalle una lunga carriera diplomatica. Dopo il dottorato in filosofia è entrato al Dipartimento degli affari esteri, raggiungendo il rango di ambasciatore. In questa veste ha rappresentato la Svizzera in Sri Lanka, Indonesia, Italia, Francia e Cina.
Rientrato a Lugano nel 2022, dallo scorso anno è nel comitato dell’associazione Carlo Cattaneo. Parlando all’assemblea, riunita lunedì 19 maggio nella sala del Consiglio comunale di Lugano, Regazzoni ha sottolineato la rilevanza e il prestigio di cui gode l’associazione, assicurando il suo impegno nella continuazione e nell’ulteriore sviluppo delle sue attività, con una rinnovata attenzione ai rapporti italo-svizzeri e in particolare alle relazioni con le regioni vicine. Sarà affiancato dai vice-presidenti Michele Rossi e Stefano Devecchi Bellini.
Regazzoni succede a Giancarlo Dillena, alla guida del sodalizio dal 2016, quando era subentrato al compianto Paolo Grandi. Nel suo intervento di congedo, l’uscente ha ripercorso gli anni della sua presidenza, evidenziando gli eventi promossi nell’ambito del ciclo di convegni storici «Tra conservatorismo e liberalismo» (curati da Marino Viganò), i cui atti sono confluiti nella collana dei Quaderni, che l’associazione pubblica dagli anni novanta e che hanno raggiunto il ragguardevole numero di 82. Recentemente il comitato ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente del pubblico – sul sito associazionecarlocattaneo.ch – tutti i testi pubblicati. Un vero tesoro di informazioni e riflessioni.
A conclusione dei lavori, Giovanna Masoni Brenni (vice-presidente della Ssr e presidente della Ssr.Corsi) ha parlato delle sfide che attendono il servizio pubblico radiotelevisivo e dell’importanza del suo ruolo nel sostegno al pluralismo linguistico e politico della Svizzera.

Nella foto, da sinistra: Bernardino Regazzoni e Giancarlo Dillena.