#Città e quartieri | 20/06/2022

Parco Viarno a una svolta

Ivan Pedrazzi

Racchiuso da un muro di cinta, il parco Viarno sarà una delle aree verdi più ampie della città. Oltre ai contenuti ambientali, ludici e paesaggistici, offrirà spazi per la ristorazione, gli incontri e le attività ricreative. Sette anni di lavori e 25,8 milioni d’investimento.

È stato un percorso lungo, ma finalmente l’avvio dei lavori per il parco Viarno è vicino. Sui banchi del Consiglio comunale è arrivato il progetto con la richiesta di credito di 23,1 milioni di franchi, a cui se ne aggiungono 2,7 per espropriare un terreno privato confinante.
Oltre alla sistemazione dell’area e alla creazione dei diversi ambienti, dei percorsi e dell’arredo, il progetto «Un giardino per la città» contempla il restauro dell’antica villa e la costruzione di due nuovi edifici. Uno, l’Orangerie, accoglierà un esercizio pubblico con cucina, bar, sala interna per 50 persone e terrazza con altri 50 posti. Al piano cantina sono previsti i locali tecnici, gli spazi per il personale di servizio e i bagni pubblici. Si tratta di una struttura leggera di acciaio e legno, con facciata a vetro triplo che appoggia su una platea in calcestruzzo armato. Al margine del parco, l’altro nuovo stabile «di cinta» è inteso dai progettisti – lo studio Westpol Landschafts Architektur e Demattè Fontana architetti – come soglia tra lo spazio urbano e il verde di Viarno. Affacciato su via Guioni (di cui è allo studio la riqualifica), accoglierà nel piano interrato il magazzino per gli addetti alla manutenzione e un’autorimessa con 50 posti; al pianterreno quattro sale modulari per un massimo di 140 persone e una multiuso con una capienza di 200 posti a sedere…