#Approfondimenti | 28/01/2024

Molino Nuovo dice addio al «Giardino Fiorito»

Ivan Pedrazzi

«Al Giardino Fiorito» chiude e il quartiere perde uno dei negozi più rappresentativi. «Nessuno ha voluto rilevare l’attività», dice rattristata la gerente Verena Simmen. Altre due figure storiche legate al «Giardino Fiorito» sono Anna e Pina Morellini.

Gli appelli lanciati sono dunque caduti nel vuoto. Per la verità qualcuno si è fatto avanti, perfino dalla vicina Italia, ma per una ragione o per l’altra ha rinunciato. E così, a fine gennaio, «Al Giardino Fiorito» chiuderà e piazza Molino Nuovo perderà uno dei suoi negozi più rappresentativi. «Sapevo che non sarebbe stato facile trovare un subentrante, ma ero fiduciosa. L’attività funziona e nonostante i tempi difficili e incerti, i fiori sono sempre graditi. La piazza è viva, il quartiere circostante pulsa e con i vicini commercianti i rapporti sono buoni. C’è un bell’ambiente». 
Verena Simmen ha cominciato due anni fa a far circolare la voce che avrebbe ceduto l’attività. Qualcuno si è interessato. «Recentemente – racconta – si è presentata una giovane appena diplomata. Sembrava che fosse la volta buona, invece non se l’è sentita di affrontare l’impegno. Mi piange il cuore pensare che “Al Giardino Fiorito” non ci sarà più. È tra i negozi più vecchi della piazza». 
Affisso sulla porta d’entrata, un foglio annuncia la chiusura: «Grandi sconti, poi in pensione». Dentro, gli scaffali si stanno svuotando. Restano poche piante, qualche fiore reciso, alcuni vasi e cestini. Scampoli di un’attività... fiorente ormai sulla via del tramonto. La titolare serve gli ultimi clienti con professionalità e cordialità. «Mi mancheranno», si lascia sfuggire con una nota di amarezza.