Dal 1° settembre la casa montana di Nante è tornata ad accogliere gli allievi delle elementari per le settimane fuori sede. La struttura ospita inoltre le colonie estive e i corsi extrascolastici organizzati dalla Divisione socialità. Sede della Fondazione sciatoria della Svizzera italiana, l’edificio è stato acquistato nel 1967 e ampliato nel 1991. Dopo trent’anni necessitava di una manutenzione straordinaria. I lavori sono costati 2,6 milioni di franchi, meno rispetto all’investimento di 3 milioni concesso dal Consiglio comunale.
Condotti dell’architetto Danilo Soldini della Divisione gestione e manutenzione immobili della Città, gli interventi hanno interessato sia l’interno sia l’esterno dello stabile. Il riscaldamento a gasolio è stato sostituito con una centrale termica a cippato. Canalizzazioni, impianti di sicurezza, elettrici e illuminotecnici sono stati rinnovati, la cucina messa a norma, il piazzale rifatto. «Gli spazi interni sono stati arricchiti con elementi che richiamano la segnaletica dei sentieri alpini e la fauna locale», rileva il Municipio in una nota.
La casa si articola su sei piani. I locali tecnici e i depositi sono ai piani inferiori, mentre la cucina, la dispensa e il refettorio rappresentano il cuore della struttura, affiancati da sale da gioco e aule didattiche. Ai piani superiori si distribuiscono le camere dotate di servizi igienici e docce, mentre il solaio accoglie altri spazi dedicati agli insegnanti e locali di servizio. Per le attività sportive ci sono la palestra e un prato.
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