#Città e quartieri | 18/07/2022

Due nuove opportunità per riavvicinarsi al lago

Un parchetto alla Lanchetta e una spiaggetta in riva Caccia: è la proposta contenuta in due atti parlamentari giunti contemporaneamente sui banchi del Consiglio comunale

Della Lanchetta, a Cassarate, si sono interessati Niccolò Castelli e Marisa Mengotti (Verdi), Mattea David e Aurelio Sargenti (Ps), Federica Colombo (Ppd), Gian Maria Bianchetti (Lega) e Sara Beretta Piccoli (Ticino&lavoro); a spezzare una lancia per la riqualifica di riva Caccia sono Lorenzo Beretta Piccoli e Angelo Petralli (Ppd), Urs Luechinger e Paolo Toscanelli (Plr), Andrea Sanvido e Michael Nyffeler (Lega), Giovanni Albertini (Ticino&lavoro) e Demis Fumasoli (Forum Alternativo). Oltre alla tempistica, le due mozioni sposano l’identico obiettivo di rivalutare le rive e facilitare l’accesso all’acqua, che le autorità cantonali e federali condividono e la popolazione apprezza: basta recarsi alla foce del Cassarate o sul Piano della Stampa per constatare in che misura i cittadini si sono riappropriati di questi spazi.
Poco naturale e inaccessibile, in riva Caccia «si potrebbero ottenere benefici paesaggistici ed ecologici con un intervento poco invasivo e dai costi contenuti. Senza intaccare il muro d’argine – scrivono i promotori – la riva naturale potrebbe essere ricostituita attraverso il sollevamento della quota ottenuto depositando ghiaia sul fondale». Così facendo, come sta capitando in questi giorni in seguito allo straordinario abbassamento del livello del lago, la riva «sarebbe accessibile alle persone per buona parte dell’anno».
La Lanchetta è uno dei pochi accessi diretti al Ceresio in mani pubbliche. Il quadro dipinto nella mozione è desolante: parcheggio, asfalto, traffico, rumore deprimono quello che potrebbe essere un luogo pregiato. La riva è occupata dalle barche, le panchine non hanno ombra, viale Castagnola un pericolo e il parcheggio incassato fra il cantiere nautico e lo stabile della Lanchetta «genera continui intralci». Si salvano la fontana e l’ulivo. La proposta è di fare piazza pulita, spostando le barche, rimuovendo l’asfalto ed eliminando il parcheggio, per poi separare il parco dalla strada, creare aree per l’accesso all’acqua, zone ombreggiate e inserire rifugi per gli animali, tavoli e panchine. Interessante anche il suggerimento di ripristinare il ruscello intubato che scorre sotto il parchetto all’incrocio fra viale Castagnola e via delle Scuole.