#Città e quartieri | 09/08/2023

Avventure estive per esploratori e lupetti

Le sezioni scout Lugano 1915 e San Gottardo di Viganello hanno piazzato le tende nelle Centovalli e in Lavizzara, vivendo due intense settimane nella natura. Pubblichiamo alcune testimonianze di chi ha vissuto l’esperienza nei campi estivi a Palagnedra, Mogno e Fusio. «Lo spirito di Baden-Powell resiste ed è più vivo che mai».

Qui Palagnedra

Dopo il mitico «Mova» in Vallese, l’affollatissimo raduno federale nel 2022 con più di 30mila scout riuniti nella stessa località, si è tornati al campo sezionale. Esploratori e lupetti della sezione Scout Lugano 1915 sono andati a Palagnedra, nelle Centovalli, dove sabato 22 luglio ha avuto luogo la visita dei genitori. 
Il viaggio è stato una piccola avventura, nel torpedone che era ai suoi limiti negli stretti tornanti valligiani. All’arrivo, ci accoglie il borgo di Palagnedra, con eleganti palazzi signorili, il nucleo con tetti in piode e la chiesa di San Michele, con notevoli affreschi degli Apostoli di Antonio da Tradate. E finalmente, sotto il paese, il prato con le tende Spatz e le costruzioni del campo centrale, dove svettano la torre e il refettorio-cucina.
Ogni pattuglia, oltre alle tende per dormire, ha costruito con i teli militari, detti quadrati, la propria cucina-sala da pranzo-magazzino. Una costruzione di 5 metri per 2, con tanti pali e tensori di spago a dozzine. Quanto lavoro e quanta precisione per creare una casa temporanea! 
L’ammirazione per le opere da pioniere è interrotta da un fischio: tutti corrono al quadrato sotto la torre dove viene illustrato il programma. In pratica saremo tutti scout per un giorno; noi genitori gareggeremo insieme ai nostri figli. Le attività sono un misto di giochi e «furbate» per farci lavorare, tipo: «Chi raccoglie più legna da ardere nel bosco». Ci cimentiamo in gimkane, creazione di canzoni, corse con i piedi legati, giochi di memoria e udito. Tutto questo correre e pensare mette appetito, per godersi una risottata in comune e gustarsi il dessert che ogni famiglia ha portato. 
Il pomeriggio è più tranquillo e i genitori si fanno raccontare dai figli la vita da campeggio. Palagnedra-tour e gelato al bar del paese strapieno, poi l’ora del rientro. Per alcuni una lacrima e anche i più duri nel momento in cui mamma e papà stanno per ripartire si commuovono.
Da ex-scout posso dirlo: lo spirito di Baden-Powell resiste e viene vissuto dalle nuove generazioni. Ottimo!

Giordano Macchi

 

Qui Mogno e Fusio

Si è da poco concluso il campo estivo organizzato in Valle Maggia dalla sezione scout San Gottardo di Viganello. Lupetti (in casa a Mogno) ed esploratori (in tenda a Fusio) hanno vissuto due intense settimane di attività all’aperto, improntate sul gioco e sul divertimento, ma anche sulla conoscenza del territorio la capacità di adattarsi, con rispetto, all’ambiente in cui ci si trova. 
Il campo rappresenta anche l’occasione per consolidare i rapporti di amicizia e sviluppare lo spirito di gruppo in seno alla sezione. I personaggi e le scene del film d’avventura «I pirati dei Caraibi» hanno ispirato le animazioni, soprattutto dei lupetti. Per gli esploratori, invece – spiega il capo sezione Gioele Beltraminelli – ci sono state interessanti escursioni. Molto apprezzata è stata la visita agli impianti idroelettrici di Robiei. Organizzati in pattuglie, gli «esplo» hanno inoltre vissuto un’escursione di due giorni in autonomia, organizzandosi per i pasti e il pernottamento al di fuori dell’area del campo.
Domenica 23 si è svolta la giornata dei genitori. Dopo la messa da campo celebrata da don Italo Molinaro nella suggestiva chiesetta di Mogno, le famiglie in visita hanno condiviso una grigliata con gli scout, per poi visitare il campo.