#Città e quartieri | 04/09/2023

Con il Caffè Med la salute non ha prezzo!

Medici in pensione si mettono a disposizione di pazienti e famigliari per accompagnarli nelle decisioni che riguardano la salute. Approvato dall’Ordine dei medici e dall’Acsi, il servizio gratuito si avvale del contributo di una decina di professionisti. Prossimo appuntamento martedì 19 settembre all’hotel Pestalozzi di Lugano.

I medici ceh si sono messi a disposizione sono Gianfranco Bolognini di Morbio Inferiore (medicina interna e pneumologia), Tazio Carlevaro di Bellinzona (psichiatria), Ezio Foglia di Lugano (cardiologia), Sebastiano Martinoli di Lugano (chirurgia), Hans Neuenschwander di Lugano (medicina interna e palliativa), Olivia Pagani di Morbio Inferiore (oncologia), Franco Quadri di Bellinzona (medicina interna e pneumologia), Antonella Richetti di Bellinzona (radioterapia/oncologia) e Claire Schwarz di Lugano (medicina generale e interna). L’auspicio dei fautori, per il futuro, è di garantire anche la presenza di psicologi, infermieri, farmacisti e assistenti sociali.
Rivolto anche ai famigliari dei pazienti, così come ad altri professionisti della sanità che necessitassero di un momento di confronto, il servizio corre in soccorso di coloro che faticano a destreggiarsi nel mondo della medicina moderna, sempre più complessa. Per diverse patologie, infatti, le proposte terapeutiche possono essere numerose. Quale scegliere? 

Gratuiti e disinteressati
Il Caffè Med ripartirà martedì 19 settembre dalle 14.30 alle 16.30 al ristorante Pestalozzi di Lugano. «Gli scopi sono l’ascolto, la vicinanza e il consiglio», spiega la dottoressa Antonella Richetti, radio-oncologa e responsabile del progetto. «Siamo liberi di agire senza un’istituzione alle spalle e di mettere a disposizione le nostre competenze per permettere al paziente di avere uno strumento in più nelle decisioni che riguardano la sua salute. Operiamo in modo indipendente e gratuito».
Lanciata a livello svizzero dall’Accademia di medicina umana, l’iniziativa è salutata positivamente dall’Acsi, che scrive: «Affinché possano far valere i propri diritti, i pazienti necessitano anzitutto di essere ben informati. Solo così potranno fare le scelte giuste sottraendosi anche alla sovramedicalizzazione e riducendo gli sprechi in ambito sanitario» afferma la segretaria generale, Antonella Crüzer.
Accolto favorevolmente nella Svizzera romanda e tedesca, il Caffè Med si propone ora ai ticinesi. Gli incontri sono gratuiti e richiedono iscrizioni.

Nella foto: alcuni medici che compongono il team di Caffè Med.