#Antichi ricordi | 29/04/2022

Savarin, il parrucchiere venuto da Parigi

Ivan Pedrazzi

Scattate dagli anni ’40 in poi, le fotografie ci riportano in una Lugano in cui botteghe, negozi, bar e artigiani erano a ogni angolo di strada. Protagonista è Louis Savarin. Il figlio Armando ci racconta la sua storia.

La foto di barbieri e parrucchieri pubblicata su questa pagina nell’edizione del 24 dicembre scorso ha commosso Armando Savarin che, di fronte alle immagini dei coiffeur in posa davanti a villa Ciani per la foto di gruppo del raduno cantonale svoltosi nel 1950, si è ricordato del papà Louis. Scomparso nel 2001 all’età di 91 anni, Louis Savarin ha tenuto bottega in città dal 1937 al 1979, dopo alcuni anni trascorsi come impiegato presso il salone Keiger a Cassarate.
Nato a Parigi nel 1910, Louis si era trasferito una prima volta con la famiglia in Ticino, dove abitavano alcuni parenti. «Al padre Eugène, ferito al polmone durante la Prima guerra mondiale, i medici avevano raccomandato tranquillità e aria pura», ricorda Armando. «Malauguratamente, il clima dolce e temperato in riva al Ceresio non produsse gli effetti sperati ed Eugène morì dopo pochi mesi di convalescenza».
Rientrato in Francia, Louis ha svolto l’apprendistato nell’ufficio di statistica della Parfumerie Houbigant a Parigi, per la quale ha lavorato dal 1924 al 1930. Poi si è iscritto alla scuola di coiffeur, dove si è diplomato nel 1932. Quello stesso anno torna in Ticino per esercitare la professione di parrucchiere, dapprima come operaio per poi avviare un’attività in proprio in via Nassa 28, al pianterreno della casa Vanini, assistito dalla moglie Ilca (nata Brighenti), di Rivera. Per qualche tempo hanno vissuto a Noranco, poi in via Lavizzari a Lugano, da dove non si sono più mossi. A quell’epoca le botteghe, i bar, i negozi e gli atelier degli artigiani erano ad ogni angolo di strada. In centro risiedevano anche numerose famiglie.
Nel 1947 nasce Manuela (che darà man forte ai genitori in bottega) e nel 1949 Armando il quale, su consiglio del padre, cambia strada: ottiene il diploma di commercio e viene assunto nell’allora Banca popolare di Lugano.
Nell’agosto del 1957, il salone chiude per la ristrutturazione del palazzo, che diventerà un hotel (l’albergo San Carlo); riaprirà, a lavori conclusi, il 31 gennaio 1958 in un ambiente completamente rinnovato. Nel 1979, Louis trasferisce l’attività in piazza Cioccaro 11 (stabile Cabrenna), dove continuerà a servire la clientela fino al 1978. All’età di 68 anni vende e va in pensione.
Louis Savarin ha servito centinaia di clienti con professionalità e savoir faire. Di piccola statura, era energico e determinato. Per 11 anni ha presieduto la sezione Ticino del Club artistico svizzero della pettinatura maschile, carica ceduta nel 1967 al collega luganese Giovanni Ziglioli.
Per i suoi meriti, gli è stata attribuita la presidenza onoraria.