Albertina (nata Lucchini in quel di Montagnola) operava sul posto, assistita dalla cognata Giuseppina e dall’amica Maria Tettamanti, mentre il marito Primo assicurava con il suo furgoncino un prezioso e apprezzato servizio di consegna a domicilio.
La tradizione della vendita ambulante ha origini lontane. Era praticata dalla famiglia Colombo già durante la Seconda guerra mondiale. Il «giro» si faceva con un carretto trainato da un cavallo. I camioncini sono arrivati dopo e alla guida si sono avvicendati Primo e il figlio Giancarlo, sempre accolti con benevolenza dai clienti che raggiungevano quotidianamente Agnuzzo, Cappella di Viglio, Carabietta, Figino, Cadepiano e Barbengo. Oltre ai prodotti alimentari, veniva loro fornito il pane fresco.
Furono Gianna e Giuseppe Colombo a inaugurare l’attività nel 1906, aprendo alla Magliasina la prima osteria con annesso il forno per la cottura del pane. L’osteria della Piodella è stata invece avviata dal figlio Primo.
Avvicinata per un’intervista pubblicata nel dicembre 2000 da «Il Periodico», Albertina Colombo-Lucchini ricordava che «le clienti venivano al negozio con la gerla e spesso, oltre alle provviste, acquistavano anche il mangime per le bestie».
Il 30 novembre, invece, per Sant’Andrea, patrono di Agnuzzo, gli abitanti della frazione dal giovedì al sabato portavano, con le fascine da bruciare, le torte di pane da cuocere nel forno a legna.
Se qualcuno avesse foto e ricordi di questa tradizione, mantenuta fino al 1965, può rivolgersi alla redazione.
Nella seconda foto, il furgone del signor Colombo adibito alla vendita ambulante.