#Nel distretto | 29/01/2022

Nuovi progetti a Taverne sulle rovine del castello

Giulia Giabbani

L’Associazione Castrum Tabernarum ha rinnovato il comitato, ora presieduto da Alessandro Casartelli, e fatto il punto sullo stato dei progetti che sta portando avanti per rivalutare il territorio.

Molteplici iniziative architettoniche, culturali e sociali per l’Associazione che si occupa della messa in valore delle rovine del castello medievale di Taverne.

Si è tenuta in modalità online, il 20 gennaio scorso, l’assemblea ordinaria dell’Associazione Castrum Tabernarum di Torricella-Taverne, sodalizio che dal 2014 si occupa del mantenimento e della valorizzazione delle vestigia del castello medievale situato nell’omonimo Comune del Vedeggio. In rilievo, fra i progetti attuali, la sistemazione e la riqualifica del sedime attorno al quale si ergeva la fortezza. La licenzia edilizia, parzialmente ottenuta lo scorso agosto, ha permesso di compiere un passo importante verso la concretizzazione di un progetto dinamico e in divenire, che si prefigge di dare slancio al territorio locale sul piano culturale e sociale.
Durante i lavori assembleari, il presidente Alessandro Casartelli – che di recente ha ripreso le redini dell’associazione a seguito delle dimissioni della presidente Amedea Bianchetto – ha posto l’accento sull’importanza, in tempi delicati come quelli imposti dalla pandemia, di una ripartenza reale e solida a livello culturale. 
Al capitolo nomine, Alessandro Casartelli è stato eletto ufficialmente presidente dell’associazione, raggiunto in comitato da Andrea Soldati nel ruolo di segretario, Sarah Calanca Muttoni in quello di cassiera e Franco Vaccaro di membro del gruppo eventi. Con l’ex presidente Amedea Bianchetto, hanno invece lasciato Ekaterina Cribari (segretaria) e Matteo Della Pietra (cassiere). 

 

Tra le opere anche un auditorium a cielo aperto

I progetti che Castrum Tabernarum si prefigge di realizzare sono molteplici. In quest’ottica diversi passaggi importanti sono stati compiuti, ha ricordato lo stesso Casartelli. Fra questi – come messo in evidenzia dall’architetto incaricato Andrea Palladino – vi sono il consolidamento finale del masterplan per la riqualifica dell’area del castello e della zona ex Orpera. Qui, infatti, si procederà con la creazione di un auditorium a cielo aperto. In quest’area, il progetto si prefigge anche di finalizzare la messa in sicurezza delle pareti rocciose. Verrà inoltre creato un sentiero che dalle rovine del castello discenderà fino alla zona del Pozzo Orpera così come il recupero di tutti i sentieri e gli interventi a favore della fauna locale, l’inserimento di supporti didattici esplicativi nonché le opere di rifacimento del ponticello sottostante il castello.
Il preventivo è stato stimato attorno a 460mila franchi, di cui 50mila stanziati dall’Ente regionale di sviluppo del Luganese; sono inoltre attesi sussidi cantonali e comunali e una ricerca fondi è in corso.
Oltre agli interventi di natura architettonica, lo scopo primario di Castrum Tabernarum è incentrato su un’ampia valorizzazione culturale e sociale. In questo solco si inseriscono gli sviluppi del progetto «Archeologia in classe» realizzato in collaborazione con l’Istituto consortile di Torricella-Taverne e Bedano. Si ricordano, inoltre, gli eventi mirati fra cui le cene medievali, gli incontri di approfondimento storico e archeologico, la costituzione di un palio per il decimo anniversario nel 2024 e altre iniziative che offrono visibilità. L’associazione intende mettere l’accento, inoltre, sulla creazione di un marchio identitario con l’immagine delle vestigia del castello da applicare ad alcuni prodotti alimentari locali. 
Si attende ora di capire, a breve, in accordo con il Municipio, quando sarà possibile l’avvio dei lavori. 

Maggiori informazioni sono disponibili su castrumtabernarum.ch.