Balie e famiglie affidatarie: inedita pagina storica della Val Colla

Ivan Pedrazzi

È stato accolto con interesse dalla popolazione il libro «Per antica consuetudine» pubblicato dall’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla.

Opera di Rolando Fasana, la pubblicazione indaga un fenomeno diffuso nell’Ottocento: l’affidamento a famiglie della Val Colla e dell’Alta Capriasca di bambini abbandonati (i cosiddetti esposti) negli ospedali di Como e Milano. Sabato 13 dicembre alle scuole medie di Tesserete, il libro è stato presentato da Nicola Arigoni, presidente dell’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla (Acvc); lo scrittore Fabio Pusterla, che ha curato la prefazione; lo storico Sandro Guzzi-Heeb e l’autore Rolando Fasana. Il pubblico ha quindi potuto avvicinarsi a questa ricerca considerando diversi punti di vista. 
Parecchie persone hanno chiesto informazioni e raccontato testimonianze e voci, che confermano quanto il tema dell’affidamento e delle adozioni sia sedimentato nella realtà locale. Non poteva essere diversamente alla luce della diffusione di una pratica già conosciuta dalle civiltà antiche e che a partire dal Medioevo è andata crescendo, per poi esplodere soprattutto nelle città. Ospedali e istituti si sono trovati nella necessità di reclutare balie e famiglie per assicurare la sopravvivenza dei nascituri e la crescita degli infanti.