Tour di applausi

 di Mare Dignola

Il 20 agosto di 100 anni fa, la Civica Filarmonica di Lugano partiva per una tournée di una settimana in Svizzera e in Italia. I giornali dedicano ampi servizi all’avvenimento, che non manca di riscuotere successo ovunque. 
 
Il giorno prima della partenza leggiamo su Gazzetta ticinese che «la Civica accompagnata da numerosissimi Luganesi col treno delle 7.30 partirà per l’annunziata tournée a Zurigo, San Gallo, Coira, St .Moritz e Bergamo. In tutte queste città i luganesi avranno ricevimenti da parte delle Autorità, sodalizi, colonie ticinesi, ecc.».

I partecipanti sono circa 150 fra musicanti e gitanti. Il viaggio verso Zurigo prevede parecchie fermate: la prima tappa è Faido, dove la Civica fa visita al presidente onorario Walter Forni, «che offre il vino bianco e saporiti panini ripieni – leggiamo su Libera Stampa il 22 agosto – La Civica esegue in suo onore due marce di sua composizione e poi via di nuovo, ma con tanto di diretto. All’arrivo a Zurigo pioggia e una massa di gente. Corteo e ricevimento alla Tonhalle, poi discorsi intercalati da marce della Stadtmusik e della Civica e dall’inno svizzero. Alle 8 il concerto con un vero programma denso di difficoltà».

Addirittura la Neue Zürcher Zeitung – leggiamo su Popolo e libertà del 23 agosto – ha un grazioso commento per la musica di Lugano. Scrive: «Ogni singolo pezzo del programma venne eseguito, grazie all’energica maestria del dirigente sig. M.° Dassetto, con rara valentia e non esitiamo a dire che le previsioni furono di gran lunga sorpassate. Questo corpo musicale non può non essere classificato fra i primi corpi musicali svizzeri».
Da Zurigo a San Gallo, «ove arrivò – leggiamo il 23 agosto su Popolo e libertà – con treno speciale accompagnato dalla Musica di Herisau, alla quale aveva reso una breve visita. Una folla immensa era ad attenderla alla stazione e il ricevimento fu grandioso. Seguì il corteo in mezzo a fitte ali di popolo. A tutte le finestre c’erano gentili persone che lanciavano fiori agli ospiti graditi». Il concerto, tenuto alla sera alla Tonhalle di San Gallo, «fu magnifico e venne molto applaudito dall’élite della città».

Il cronista di Popolo e libertà scrive il 22 agosto da St. Moritz al termine di quella che definisce «una tappa trionfale, perché le accoglienze superarono tutte le nostre più rosee previsioni. Anche la capitale dei Grigioni ci ha accolto con onori solenni». A Coira, come a San Gallo, Herisau, Zurigo e Rapperswil, la Civica è attesa dalla colonia dei ticinesi residenti in quelle località. Leggiamo su Popolo e libertà: «Fu davvero provvidenziale l’idea di questa gita anche per l’onore e la gioia che ha procurato dappertutto ai nostri bravi operai, impiegati e professionisti ticinesi sparsi nelle diverse località della Svizzera». Da Coira a St. Moritz dove, al termine del concerto serale «gli applausi scrosciarono altissimi; fiori a profusione al maestro e ai musicanti».

L’ultima tappa della fortunata tournée è Bergamo. La mattina del 24 agosto la sveglia suona alle 5 a St. Moritz. Scrive il cronista di Gazzetta ticinese: «I portiers degli alberghi consegnano ai gitanti un cestino di viveri per il pranzo da farsi in treno». Una sosta a Poschiavo, poi a Tirano e verso le 18 l’arrivo a Bergamo. Il corteo formatosi alla stazione «fece una sosta dinnanzi al monumento di Donizzetti, dove dai luganesi – scrive L’Eco di Bergamo – veniva deposta sul monumento stesso una bella corona di fiori legata in nastro bianco-rosso, colori della città di Lugano».

Anche a Bergamo ricevimento ufficiale, discorsi, brindisi, cena e poi il concerto che «disgraziatamente – scrive Gazzetta ticinese – tanto per la Civica quanto per il pubblico fu dato in condizioni tali d’ambiente e di tempo da non potersene gustare tutto il valore artistico». L’ultima giornata è dedicata a visite a musei e alla Fiera di Bergamo, prima della partenza per il rientro a Lugano. Una sosta a Chiasso e poi «ricevuti alla stazione da una gran folla di cittadini e dalla Musica di Gentilino, formato il corteggio si attraversò la città recandosi alla sede della Civica».