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Mare Dignola

L’autunno di cento anni fa a Lugano è una stagione ricca di appuntamenti culturali. Scorrendo le cronache di quei giorni ci rendiamo conto di quante proposte attirino l’attenzione della popolazione. Una associazione molto attiva è il Circolo Operaio Educativo che apre in quei giorni i propri corsi serali.

Leggiamo sui quotidiani del 20 ottobre: «L’inaugurazione avrà luogo con una prolusione dell’Egregio Prof. Camillo Bariffi, il quale ben volontieri ne ha accettato l’incarico per la cerimonia. Le scuole continueranno, come per il passato, suddivise in disegno, cultura generale e lezioni di francese. La Direzione del Circolo, non badando a sacrifici e spese, pur di dare alla scuola un completo programma d’insegnamento, ha riconfermati i signori Prof. Arch. Silvio Soldati, Prof. Arch. Mario Fontana ed il signor Carlo Agliati per la scuola di disegno, ed il Maestro Cesare Palli per la scuola di coltura generale. Un giorno per settimana sarà dedicato ad una conferenza con proiezioni». Qualche giorno prima, il 17 ottobre, un annuncio su Gazzetta ticinese ricorda che «incominciando dal 19 corrente il Prof. Francesco Chiesa terrà ogni venerdì fra le 17-18 una lezione di Storia dell’arte con proiezioni nel Palazzo degli Studi. Tratterà quest’anno dell’arte italiana alla fine del ’700 ed al principio dell’800. Le iscrizioni si fanno presso il portinaio». E le iscrizioni sono numerose, come leggiamo su Libera Stampa il 20 ottobre: «Si è iniziato ieri sera il corso di Storia dell’arte, egregiamente condotto dall’esimio Prof. Chiesa davanti ad un attento e numeroso uditorio. La dotta lezione si diffuse brillantemente nella descrizione delle caratteristiche dello stile Roccocò; illustrata da nitidissime proiezioni, la lezione destò particolare interesse e fu seguita attentamente dagli ascoltatori presenti». 

Di tutt’altro genere la conferenza che viene annunciata il 24 ottobre su Gazzetta ticinese: «Venerdì sera alle ore 20.45 il prof. Giovanni Anastasi terrà sotto gli auspici della Società Letteraria (Literarische Gesellschaft) nel salone del Palace Hotel una conferenza sul tema: “Umorismo dialettale ticinese”. L’entrata è fissata a fr. 2 per i soci e famigliari e fr. 3 per i non soci». «La conferenza – scrive Popolo e libertà il 29 ottobre – è stata una magnifica, divertentissima “causerie” nel campo vastissimo del dialetto ticinese. Quante, quante parole piene di significato, oggi bandite dalla parlata dialettale, ricordate dal prof. Anastasi. La conferenza durò oltre un’ora e mezza, ma il pubblico sceltissimo non si stancò di certo e solo si rammaricò quando l’oratore, chiudendo le sue cartelle, disse di avere finito “la zuppata”». 
Non mancano, fra le proposte, anche quelle per le persone che conoscono il tedesco. Il 26 ottobre Gazzetta ticinese ricorda che «domenica prossima, alle ore 20.15 precise, l’egregio signor dr. Hoppeler di Zurigo, medico e scrittore apprezzatissimo, terrà una conferenza nella Chiesa evangelica di Lugano sul tema “Die sieben Grandsäulen der Kinderziehung”». 
Se per ascoltare il prof. Anastasi bisogna pagare l’entrata e se per il dr. Hoppeler si farà una colletta all’uscita, per ascoltare «Glauco» ci sarà un altro trattamento. Il 30 ottobre leggiamo sui quotidiani che «nell’Aula magna del Liceo, mercoledì prossimo, il prof. Ulisse Pocobelli terrà una lettura delle sue poesie in vernacolo, sotto gli auspici del settimanale studentesco Poca Favilla. “Glauco”, già conosciuto per i suoi versi apparsi nei vari giornali del Cantone, attirerà certamente buon numero di gente. All’entrata un barile raccoglierà le offerte a favore del giornale studentesco». 
Ma per coloro che alle conferenze preferiscono il divertimento, in quei giorni di cento anni fa a Lugano c’è anche il circo. Scrive Gazzetta ticinese il 18 ottobre: «Dinanzi ad una folla imponente di spettatori ieri sera per la prima volta il grande circo Karoly si offerse al nostro pubblico coi suoi numeri di grande attrazione».