#Stile libero | 18/06/2022

«Ciò che conta in un essere umano è la bontà»

Giuseppe Zois

Docente, scrittrice, poetessa, divulgatrice di cultura: personalità eclettica, Maria Giuseppina Scanziani fa avvertire subito, al primo incontro, il suo stile diretto, sicuro e coinvolgente. Due le stelle che ne hanno orientato il cammino professionale: comunicazione e scuola.

Nel primo emisfero ha esordito giovanissima in un periodo in cui il futuro aveva un andamento veloce e in un contesto vorticoso come l’Università Statale di Milano, con successivi approdi nell’editoria. L’altro emisfero è stato quello della scuola, dalla media fino al liceo, per oltre vent’anni a quello di Mendrisio. Dappertutto ha portato ed espresso un bagaglio culturale di prim’ordine e continuamente aggiornato, insieme con una non comune passione.
Mondi collaterali, dove si è mossa con l’abituale padronanza, sono quelli della poesia e della diffusione delle conoscenze di cui è portatrice. Nel suo ricco Parnaso ha familiarizzato con nomi come Daviddi e Pampaloni; quest’ultimo fu a Lugano con Renzo De Felice e Leo Valiani per celebrare i cent’anni di Giuseppe Prezzolini alla Biblioteca Cantonale.
Magì, nome d’arte, è un’instancabile propagatrice del suo amore per far conoscere i grandi nomi della letteratura con incontri e conferenze un po’ dappertutto. Estroversa, ma anche portata all’interiorità e alla spiritualità, ha avuto come stella polare sui suoi passi una santa, Madre Teresa di Calcutta, che ha frequentato dall’India a Roma…