Nelle oltre 150 pagine di «Cent’anni tra matite e quaderni» – libro pubblicato in occasione dell’inaugurazione della sede elementare «Sottochiesa» a Tesserete – troviamo ricordi, emozioni, persone, immagini, fatti, aneddoti, volti... Trentacinque racconti (più uno) che parlano di territorio e società attraverso vicende scolastiche.
In Capriasca una ne fanno e cento ne pensano. E quando una delle cento diventa realtà, a frotte si complimentano, partecipano, gioiscono, dando un senso compiuto al concetto di «comunità». Non ha insomma stupito per niente vedere strapiena l’aula multiuso delle vecchie elementari di Tesserete per la presentazione di un bel libro che profuma di storia e nostalgia. Fa strano parlare di vecchio per una sede, quella all’ex caserma, chiamata «Meleto», aperta dieci anni fa, ma è per differenziarla da quella «Sottochiesa», nuova di pacca e appena inaugurata (ne parliamo a pagina 59). Entrambe sono figlie, se non nipoti, delle scuole di paese raccontate in questa pubblicazione. Perché se oggi l’Istituto scolastico di Capriasca, diretto da Fabiano Gerosa, conta quasi 500 allievi nelle 17 classi elementari (a Tesserete) e 8 sezioni d’asilo (Vaglio, Cagiallo, Lugaggia e Bidogno) – con una concentrazione dunque in pochi quartieri – un tempo era ben diverso.
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