La Città di Lugano ha rilasciato all’Eoc il permesso di costruzione per la sistemazione e l’ampliamento della sede inaugurata nel 1980.
Rispondere al meglio alle esigenze della società, all’evoluzione delle conoscenze e delle tecnologie mediche e a un’idea più moderna di cura e assistenza: sono le ragioni per cui l’Ente ospedaliero cantonale (Eoc) ha deciso di mettere mano all’ospedale Civico. Dopo due proposte abbandonate, il progetto che si avvia verso la realizzazione preserva la logica organizzativa originale, ottimizzando spazi e percorsi.
Camere climatizzate
Le novità riguardano sia la degenza sia le aree predisposte per la diagnosi e la cura. «Una degenza più confortevole», precisa l’Eoc in una nota: camere singole e doppie, tutte climatizzate e dotate di servizi igienici; ampliamento e ammodernamento di terapia intensiva, pronto soccorso, radiologia e blocco operatorio; completa riorganizzazione e rinnovo del centro ginecologico e ostetrico, con nuove sale parto, pronto soccorso ginecologico e camere rinnovate e family rooms. La riorganizzazione permetterà di ottimizzare i flussi di pazienti, personale e materiali. Gli ambulatori saranno concentrati al piano terreno, mentre le unità a minore mobilità saranno collocate nei piani superiori. Il laboratorio sarà al 14.mo piano e collegato da un sistema di posta pneumatica.
Gli spazi comuni, tra cui il ristorante e gli atri di ingresso, saranno ampliati e rivitalizzati, con un potenziamento delle aree esterne. I locali saranno ripensati con l’obiettivo di ridare freschezza e luce ad ambienti ormai superati. Le aree verdi saranno sistemate secondo un concetto paesaggistico più attuale. L’ingresso principale sarà collegato all’autosilo da un percorso coperto. Una pensilina vetrata assicurerà una migliore gestione della luce e dell’ombreggiatura.
Sfida tecnica e organizzativa
L’ospedale sarà adeguato agli standard Minergie, per cui fotovoltaico e cogenerazione saranno integrati negli impianti per la produzione del freddo e del caldo. Eoc sceglierà, tra i concorrenti, il team di professionisti cui conferire l’incarico per la realizzazione dell’opera. Il bando sarà pubblicato a fine estate 2025. I lavori, che si protrarranno sull’arco di un decennio per un investimento di circa 20 milioni, saranno eseguiti con l’ospedale in attività. Per l’Eoc e gli addetti ai lavori sarà «una delicata e impegnativa sfida tecnica e organizzativa».
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