Mappe di quartiere: a raccontare sono ora Brè, Castagnola e Gandria

Avviato a Sonvico nell’ottobre 2023, il progetto della Divisione cultura della Città si è allargato a tre nuovi quartieri. Le testimonianze e i documenti forniti dalla popolazione di Brè, Castagnola e Gandria individuano luoghi, simboli, tradizioni e qualche curioso aneddoto.

La Mappa di comunità non è solo uno strumento utile per raccogliere dati, è prima di tutto un mezzo per costruire una rete di conoscenze e di relazioni sociali e culturali. La sua adozione favorisce un approccio partecipativo alla cultura e conoscenza del territorio, contribuendo al consolidamento del senso di comunità. Fare una mappa di comunità significa creare una «carta d’identità» del territorio basata sulle percezioni e il vissuto degli abitanti. «È un’occasione per riflettere sul patrimonio culturale materiale e immateriale che ci circonda, e per raccontare la città, condividendo quegli aspetti che ciascuno ritiene più significativi», ricorda la Divisione cultura, che dal 2023 conduce il progetto. Finora sono stati coinvolti i quartieri di Sonvico, Dino, Cadro e Villa Luganese; ora è il momento di Brè, Castagnola e Gandria.

Medaglie olimpiche e galline con tanto di cestino
Le mappe sono state allestite dagli abitanti raccontando ciò che considerano importante: arte, luoghi di ieri e di oggi, edifici, usanze, mestieri, ricette, tradizioni e ricordi hanno composto una carta comunitaria, pensata per essere tramandata sia all’interno del territorio sia verso l’esterno. Grazie a un sito web è stato possibile organizzare e presentare i materiali su una carta digitale interattiva, che permette di avere a disposizione a colpo d’occhio i punti salienti del territorio emersi dalle singole discussioni.