#Approfondimenti | 29/03/2024

Un velodromo per il ciclismo ticinese

Roberto Guidi

Nel nuovo Centro polisportivo di Sigirino troverà posto anche l’infrastruttura per le due ruote, un anello di 166 metri x 66. I dettagli dell’operazione saranno svelati il 10 aprile all’assemblea di Ticino Cycling, ma il presidente Fabio Schnellmann ci fornisce qualche anticipazione.

Per gli appassionati di ciclismo della generazione dei baby boomer, il velodromo è un’istituzione. Dal chilometro lanciato alla Sei giorni passando per prove di velocità, inseguimento, tandem, keirin e via pedalando, sull’anello di legno si è scritta la storia delle due ruote e in futuro anche il Ticino potrà scrivere qualche capitolo.
Fabio Schnellmann, un entusiasta a prescindere, ci accoglie con un sorriso grande così alla vigilia dell’assemblea di Ticino Cycling, l’associazione cantonale che presiede da dieci anni. L’appuntamento è per mercoledì 10 aprile all’oratorio di Tesserete e all’ordine del giorno spicca la presentazione del progetto Velodromo a Sigirino. Per lui – e molti altri – è un sogno che si realizza. All’insediamento, nel 2014, Schnellmann aveva espresso tre desideri. «Volevo riproporre una gara nazionale per tutte le categorie e ce l’abbiamo fatta. Il Gran Premio Ticino appena corso è un bell’esempio di collaborazione tra società. Ognuno ha messo qualcosa: chi si è occupato di logistica, chi di sicurezza, chi di marketing, ecc... Il secondo obiettivo riguardava la pubblicazione di una rivista: “In bicicletta” è realtà dal 2021, indirizzata alle migliaia di appassionati con informazioni su gare e attività dei velo club ma pure su temi più generali come, per esempio, alimentazione, allenamenti, tecnologia. Per l’imminente Lugano Bike Emotions è previsto un numero speciale tirato in 25mila copie».