#Approfondimenti | 08/06/2023

Landfogti, la parola agli architetti

La Fondazione Centro culturale Casa dei Landfogti ha avviato un percorso partecipativo per individuare i contenuti che faranno dell’ex-Locanda dei Sindacatori a Rivera il cuore della vita sociale e culturale della Carvina. In autunno, concorso di architettura finanziato grazie a una donazione.

Approvata dal Consiglio comunale di Monteceneri nel dicembre 2020, la Fondazione Centro culturale Casa dei Landfogti è diventata operativa nel marzo dello scorso anno. Il Consiglio di fondazione è presieduto da Marco Maccagni e completato da Claudio Bonomi (vice presidente), Aurelio Scerpella, Luciano Cattaneo, Alberto Cotti, Nicola Pasteris e Nangbayadé Aharh (questi ultimi due designati dal Municipio di Monteceneri).

Compito della fondazione in questa fase iniziale è «la ricerca delle soluzioni che permettano di conservare e rivalutare gli edifici della Casa dei Landfogti, costruire un nuovo stabile in sostituzione della parte non protetta e assicurare i finanziamenti per lo sviluppo e la realizzazione del progetto». Risolta la questione immobiliare, la fondazione assumerà la gestione del Centro culturale, elevandolo a «luogo di conoscenza dell’epoca dei trasporti lungo la “Via delle Genti” e di raccolta di testimonianze e documenti sulla storia della Valle Carvina, il territorio che comprende Monteceneri, Mezzovico-Vira e Isone».