#Nel distretto | 24/05/2023

A Brusino Arsizio rivivono intense pagine di storia patria

Il Corpo dei Volontari Luganesi rende gli onori militari alla popolazione in occasione del 225.mo dall’assalto delle truppe cisalpine.

Giornata di festeggiamenti, domenica 7 maggio a Brusino Arsizio, nell’ambito delle celebrazioni organizzate per una duplice ricorrenza: il 220.mo dell’Atto di mediazione di Napoleone, che segnò la nascita del Canton Ticino, e il 225.mo del passaggio nel territorio comunale delle truppe cisalpine. E proprio in occasione di quest’ultimo evento, preceduti da un colpo di cannone sparato dagli Artiglieri brissaghesi, una rappresentanza di Volontari Luganesi, fra cui due tamburini a scandirne la marcia militare, guidati dal comandante Sergio Romaneschi e coordinati dal sergente maggiore Andrea Mario Crivelli, ha sfilato sul lungolago Roncaioli. La cerimonia è proseguita nella chiesa di San Michele Arcangelo con la messa officiata da don Carlo Storti in ricordo di don Francesco Andreoletti.

Un assalto mancato

I fatti sono noti: la sera del 14 febbraio 1798 le truppe cisalpine erano sbarcate a Brusino Arsizio per poi partire alla conquista di Lugano. L’allora parroco don Andreoletti, per saziarne gli appetiti, accolse gli invasori offrendo vino e abbondanti libagioni. La sosta risultò fatale alle milizie cisalpine, che si avviarono a Lugano pregustando una facile vittoria che invece si tradusse in una disfatta. Queste le cronache di storia patria alla base dell’amicizia fra il Corpo dei Volontari, che difese la città sulle rive del Ceresio, e la popolazione di Brusino Arsizio, che propiziò la loro vittoria. 
Lo ha ricordato nel suo discorso Elena Polli, sindaco di Brusino: «La dominazione svizzera, pur con i suoi difetti, aveva permesso ai nostri antenati di mantenere usanze, tradizioni ed istituzioni. All’epoca dei fatti, Brusino faceva parte del baliaggio di Lugano. Ma c’era anche l’occasione di chiedere qualcosa in più: la libertà svizzera. È questo che chiederanno gli insorti a Lugano dopo aver fronteggiato l’assalto dei Cisalpini ed è questo che chiedevano anche gli abitanti di Brusino». È l’inizio di una relazione che, a distanza di secoli, resta ancora attuale: «Il nostro villaggio ha con Lugano un legame che si perde nella notte dei tempi», ha concluso la sindaca Polli, tra gli applausi.
Ai festeggiamenti erano presenti Lucio Negri (vicesindaco di Brusino Arsizio), Nadia Ghisolfi (presidente del Gran Consiglio), Gianmaria Bianchetti (presidente del Consiglio comunale di Lugano) e Piero Marchesi (consigliere nazionale). 

Andreas Grandi