Ad Arogno le streghe sono di casa fin dal 1887, quando Massimo Cometta, eclettico artista e scenografo, scrisse la commedia «I Strii da Püs», rappresentata nello stesso anno al Teatro Sociale. Da allora la commedia andò in scena innumerevoli volte nel corso del Novecento, e anche in anni più recenti, quasi a sottolineare un certo affetto della popolazione per queste bizzarre figure che cavalcano scope e somministrano pozioni magiche.
Da qualche tempo ad Arogno c’è il «Sentiero delle streghe», che si snoda lungo il crinale del colle di Vissino e termina proprio a Pusio, dove la leggenda vuole che di sabato si tenessero i più scatenati raduni di streghe e stregoni (barlozz) saliti da Maroggia, Bissone e Arogno. Lungo il percorso, appesi agli alberi s’incontrano volti di streghe scolpiti nel legno e adornati con cappellacci, chiome di canapa e occhi di brace. Lo hanno realizzato le maestre e gli allievi delle scuole speciali di Molino Nuovo, in collaborazione con il Patriziato di Arogno-Bissone. Un progetto educativo che ha avvicinato i bambini alla natura, facendo conoscere loro animali e piante, in un susseguirsi di esperienze sensoriali e motorie nuove e stimolanti.
Giochi, canti e laboratori attorno al fuoco
Lo scorso anno la Commissione culturale aveva organizzato la prima edizione della Festa delle streghe, nella bella cornice boschiva della Selva della salute, un luogo pensato per offrire alla popolazione una sorta di palestra all’aperto, con postazioni ginniche sul tipo dei più noti Percorsi-vita. In quell’occasione fu anche presentato un libro per ragazzi, dall’emblematico titolo «Il carro stregato», ambientato proprio ad Arogno. L’iniziativa fu un vero successo, tanto che quest’anno la festa viene riproposta dal 19 al 21 settembre. L’evento si apre venerdì alle 18 con la celebrazione «Essenza della strega» condotta da Simone Hortig. Sabato si terranno due laboratori: dalle 10 alle 13, cerimonia in natura con la compagnia Bigondo; dalle 14.30 alle 18, cerimonia del cacao con Alba Luna Fancini. Domenica, infine, alle 10 si procederà all’accensione del fuoco e, fino alle 17, al mercatino delle streghe. Un workshop di movimento (alle 10.30) precederà il pranzo offerto (polenta e fagioli), seguito da attività per i bambini e dalla raccolta di erbe spontanee. Alle 17 si chiude con una jam intorno al fuoco.