Grande Lugano - atto secondo

Piergiorgio Giambonini

Del primo Grande Lugano costruito dal tandem Mantegazza-Slettvoll e quattro volte campione tra il 1986 e il 1990, abbiamo raccontato in questa sede lo scorso autunno, mentre oggi – alla vigilia della nuova stagione agonistica – andiamo a ripercorrere quello che tra il 1999 e il 2006 è il secondo periodo d’oro dell’hockey bianconero. Otto anni che vedono il Lugano conquistare altri tre titoli nazionali, per un bottino totale dunque di sette che da allora – e son passati quasi due interi decenni – i bianconeri non sono ahiloro più riusciti ad arricchire.

Ripartiamo dunque dallo storico 1999, quando la prolungata astinenza in casa Hcl termina nella maniera più esaltante, ovvero con la sfida-scudetto contro l’Ambrì-Piotta dominatore della regular-season. I biancoblù di Larry Huras chiudono al primo posto con 8 punti di vantaggio sullo Zurigo e 10 sul Lugano di Jim Koleff. Nei quarti l’Hcap elimina in 5 partite il Rapperswil, l’Hcl va alla sesta con il Davos, poi in semifinale entrambe le ticinesi chiudono in 5 contro Kloten rispettivamente Zugo. E dal 27 marzo va dunque in scena la storica finale tutta ticinese. Il Lugano espugna 3-2 ai rigori la Valascia in gara-1, l’Ambrì vince 5-3 gara-2 alla Resega, ma perde di nuovo in casa per 3-2 la terza sfida, stavolta nell’overtime dopo essere stato in vantaggio per 2-0 fino al 42’, e questa si rivela la svolta decisiva. Già, perché i bianconeri dominano gara-4 (3-0 già al 13’, 4-0 finale) e poi il 5 aprile, Lunedì di Pasqua, tornano a espugnare per la terza volta la Valascia in una gara-5 ipotecata con due reti nel secondo tempo e chiusa poi con il 3-1 a porta vuota. «Il titolo, pur se attraverso un cammino forse inatteso, va alla squadra designata fin dai pronostici della scorsa estate – commenta Gastone Albertoni sulla Regione – Il Lugano, primo campione degli anni ’90, ne diventa anche l’ultimo. L’Ambrì ha fallito sull’ultimo gradino nella scala del successo, ma ha portato a termine una stagione esemplare, considerati gli effettivi a disposizione: ha perso contro un avversario più forte e smaliziato».
Passano quattro anni e, dopo quindici d’attesa, nel 2003 l’Hcl può tornare a festeggiare un titolo nella sua Resega, nel frattempo ricostruita ex novo. Il sesto alloro arriva al termine di una stagione partita malissimo: il 13 novembre coach Koleff viene esonerato, con la squadra al settimo posto dopo venti giornate. Il giorno dopo arriva Larry Huras, e per i bianconeri inizia in tutto e per tutto una nuova stagione. Nel terzo turno inanellano 12 vittorie consecutive e conquistano un clamoroso per quanto provvisorio primo posto. Il Lugano di capitan Fuchs chiude poi quarto, ma è prontissimo per i playoffs: 4-1 al Kloten nei quarti, 4-1 allo Zurigo in semifinale e 4-2 al Davos in finale dopo aver perso di misura le prime due sfide e vincendo 3-0 e 4-0 le ultime due!
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sull'edizione del 22.08.2025

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