A tutto kart!

Piergiorgio Giambonini

Che il nostro Cantone sia stato (e in parte ancora lo sia) terra di ottimi piloti su quattro, due e persino tre ruote, lo racconta la storia. Oggi narriamo quella del Lugano Kart Team, un tempo il club numero uno in Svizzera sia per quantità (arrivando a contare fino a 150 piloti), sia per qualità (tanto da vincere la bellezza di 24 titoli nazionali).

Che il nostro piccolo Cantone sia stato (e in parte ancora lo sia) terra, oltre che di «bravi soldati», anche di ottimi piloti su quattro, due e persino tre ruote, lo racconta la storia. Quella narrata – al di là di ogni dubbio e perplessità – nelle centinaia e centinaia di pagine dei «libroni» curati da Giorgio Keller per la Fontana Edizioni. Epoca dopo epoca, il Ticino ha davvero sfornato un bel po’ di piloti capaci di farsi strada e onore, chi più chi meno, a livello internazionale. E per buona parte di loro l’impatto con il motorsport ha fatto rima con karting.

I veloci mini-bolidi dalle nostre parti hanno gareggiato un po’ ovunque, su piste permanenti (vedi la Sartorelli di Osogna e quella tuttora attivissima di Locarno-Magadino) o allestite all’occorrenza (dal GP di Mendrisio agli aeroporti di Magadino e Lodrino, dalla caserma di Bellinzona al lungofiume di Cornaredo). Uno scenario in cui a metà degli anni novanta si era inserito alla grande anche il Lugano Kart Team dei fratelli Raoul e Ruben Fontana, diventando velocemente il club numero uno in Svizzera, sia per quantità (arrivando a contare fino a 150 piloti, una ventina dei quali attivi nelle varie categorie del campionato elvetico), sia per qualità, tanto da vincere tra il 2001 e il 2012 – il periodo d’oro del sodalizio – la bellezza di 24 titoli nazionali e quasi 150 gare! Fu proprio l’inizio del nuovo millennio a proiettare il sodalizio alla grande ribalta, con i primi due titoli rossocrociati conquistati nel 2001 dal ticinese Gianluca Soldati nei Mini e dall’argoviese Fabio Leimer nei Super Mini. Il successo di quest’ultimo è un esempio quanto mai eloquente dell’importanza storica del karting nella formazione dei giovani piloti: una decina di anni più tardi, Leimer avrebbe avuto occasione di effettuare dapprima dei test con la Sauber di F1 (2011), poi – fresco campione delle GP2 Series – con la Lotus (2014) ed infine di partecipare alle prove libere del GP d’Ungheria con la Marussia (2015).

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sull'edizione del 25.07.2025

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