#Il mio quartiere | 30/05/2025

A passeggio per Davesco-Sorango

a cura della sezione 1 (maestre Verena Ghisla e Barbara Paterlini) e 2 (Mélanie Ranzi e Tamara Sladic) della scuola dell’infanzia e delle classi elementari l-lll (Anna Bizzozero e Fabiana Rossinelli), ll (Luis Gàrate) e lV-V (Jessica Cattaneo)

Ciao, siamo i bambini delle scuole e vi presentiamo il nostro quartiere. Scoprirete tanti luoghi interessanti!

Agriturismo Taiana – Siamo stati a visitare l’azienda Ortofrutticola Taiana, che produce la frutta e la verdura di stagione che mangiamo alla scuola dell’infanzia. I prodotti vengono venduti al mercato di Lugano, ma si possono acquistare anche direttamente in azienda. E nell’agriturismo si può mangiare su prenotazione. I bambini dicono che l’insalata della Taiana è proprio buona!

Parchi giochi – A Davesco-Soragno ce ne sono due: uno a Soragno, vicino all’oratorio San Giuseppe, e uno nella parte alta di Davesco. Un terzo parco giochi è quello della scuola dell’infanzia, che rimane aperto per la popolazione dopo l’orario scolastico e nei fine settimana.

Apicoltura Ferrario e Canonico – Nel nostro paese le famiglie Ferrario e Canonico producono e vendono il loro miele. L’abbiamo provato ed è buonissimo!

Nucleo di Davesco – Nel nucleo si trovano tante case storiche, stradine acciottolate e un lavatoio molto antico che il pittore Luigi Monteverde (1841-1923), vissuto anche a Davesco, ha rappresentato in alcuni suoi quadri. Vicino al lavatoio c’è un affresco dell’artista Battista Alfieri, componente della bottega dei Seregnesi, realizzato nella metà del 1400 in cui sono raffigurati quattro santi. Si trova in un portico di una vecchia casa che apparteneva ad un convento.

Nucleo di Soragno – È composto da case storiche, un lavatoio e un piccolo oratorio. Alcune strade sono fatte di ciottoli. Il lavatoio è coperto da una tettoia e sul muro sono state dipinte delle caprette, un gatto e delle persone. L’oratorio di San Giuseppe è stato costruito più di 200 anni fa, nel 1815, e per realizzarlo sono stati utilizzati materiali poveri. In una piccola piazza del nucleo si trova una statua di un angioletto con una targa commemorativa che ricorda il litigio tra Davesco e Soragno per la costruzione della scuola. La vecchia scuola è stata è realizzata tra il 1918 e il 1920, costruita proprio sul confine tra le due frazioni, in modo da accontentare tutti gli abitanti di Davesco e di Soragno.

Via Vecchio Tram – «Ma quando arriva il tram?».
«Chissà come hanno fatto a costruire questo ponte?».
«Ma quanto ci hanno impiegato?».
«Reggerà?».
«Per fortuna hanno costruito questa tettoia per ripararsi!».
«Meno male che c’è anche questo platano!».
«Che caldo! Chissà se arriverà una folata di vento e l’aria sarà fresca, sul tram meglio un posto all’ombra».
Se vuoi trovare delle risposte a questi quesiti, percorri anche tu la Via del Vecchio Tram. Buon divertimento!

La fornace – Lo sapevate che a Davesco-Soragno, più precisamente a Colorino, esiste una fornace? Serviva a produrre calce, che è una specie di cemento. La calce veniva prodotta per costruire case, per dipingere gli affreschi, per il trattamento del terreno e degli alberi da frutta in campagna, per disinfettare le stalle e andava molto bene anche come intonaco. Al giorno d’oggi la fornace non viene più utilizzata, ma si può ancora andare a vedere con una passeggiata di mezz’ora da Colorino.

Il roccolo di Colorino – Il roccolo è di proprietà del Patriziato di Davesco-Soragno e veniva utilizzato per catturare gli uccelli. Venivano attirati con del cibo e dalla cima del roccolo gli uomini lanciavano loro uno spauracchio che li spaventava e li faceva cadere su delle reti, mimetizzate dalla vegetazione. Dal roccolo hai una bellissima vista panoramica a 180°. È possibile vedere il Monte Bar, il Monte Tamaro, il Monte Lema, il Monte Gradiccioli e il Monte San Salvatore.