Villa Luganese, il becco di un'aquila

I luoghi del cuore, gli strani nomi delle strade, le storie di contrabbandieri... La sedicesima puntata de «Il mio quartiere» – progetto dell’Istituto scolastico cittadino e della nostra Rivista – ci porta a Villa Luganese. I cui confini, secondo gli allievi delle elementari, ricordano il becco di un’aquila.

a cura dalla III-IV-V elementare di Villa Luganese con le maestre Denise Imperiali Pezzoli e Maria Pomponio 

Villa Luganese è una piccola zona residenziale situata a nord est del centro città. Il quartiere è caratterizzato da stradine tranquille, anche se è diviso in due parti dalla strada cantonale che salendo da Cadro conduce fino a Sonvico. Nel nucleo si trovano le vecchie case, mentre quelle più nuove sono ai bordi. È circondato dal verde dei prati e dei boschi che offrono spazi per trascorrere tempo all’aria aperta per giocare, camminare e rilassarsi. Osservando i suoi confini sulla cartina, e con un po’ di immaginazione, a noi sembra di vedere il becco di un’aquila.

Un’aquila dai mille colori e dai mille profumi. Infatti, i colori dominanti nel nostro quartiere sono il grigio basalto delle pietre, il verde clorofilla delle foglie, il marrone delle cortecce e l’azzurro del cielo. Ma non solo. Gli stessi colori, infatti, essendo immersi nella natura, variano con le stagioni donandoci un’infinità di gradazioni. L’odore del fumo dei camini, l’odore umido del muschio, l’odore degli animali al pascolo e il profumo dei fiori in primavera invadono invece i nostri sensi durante le varie stagioni.
Nel nostro quartiere non vi sono negozi, per questo motivo per fare la spesa dobbiamo spostarci in altre parti della città. Una volta c’era un piccolo negozietto e tanto tempo fa arrivava anche il camion della Migros.