#Città e quartieri | 04/08/2023

Una città di luci e suoni a bordo lago

Ivan Pedrazzi

Il Primo agosto a Lugano offre alla popolazione e ai suoi ospiti il volto bello ed espressivo di una città che tiene alle proprie tradizioni ed è pulsante di vita. La giornata si è aperta al rullo dei tamburini ed è proseguita in crescendo fino ai fuochi pirotecnici serali.

La cerimonia del Primo agosto suscita ogni volta grandi emozioni. Per il significato dei festeggiamenti ma anche per la solennità di alcuni momenti della giornata, che si risveglia il mattino di buon’ora al rullo dei tamburini. Uno spettacolo per pochi mattinieri, che tuttavia la Città fa bene a riproporre perché appartiene alla tradizione. Come del resto la posa della corona davanti all’obelisco in piazza Indipendenza, presenti con le autorità cittadine il corpo dei Volontari luganesi, che a quel monumento sono particolarmente legati per questioni storiche e culturali. La sera le piazze e il lungolago sono gremite, in attesa dei fuochi d’artificio, ma non solo: bello, soprattutto per il pubblico locale, è il corteo. Dietro le autorità municipali, sfilano con i loro vessilli dirigenti e membri delle società sportive e ricreative, le bande musicali e le delegazioni degli enti di soccorso. Uno spaccato della società civile ampio e pulsante, a cui giustamente è riservato il centro di piazza della Riforma in occasione dell’allocuzione, tenuta quest’anno dal municipale Filippo Lombardi (ne riferiamo a pagina 3). Spazio poi alla Civica filarmonica, che raccoglie applausi, mentre gli occhi sono puntati sul golfo in attesa del grande spettacolo pirotecnico.