#Città e quartieri | 14/12/2022

A lezione sul Cassarate

I liceali del corso opzionale di biologia e geografia hanno affiancato gli specialisti al lavoro per ridisegnare il volto del fiume Cassarate tra Cornaredo e la Foce. Obiettivo: promuovere la biodiversità e migliorare la fruizione da parte della popolazione. Le proposte degli studenti saranno presentate al pubblico la prossima primavera.

Il fiume Cassarate è da una decina d’anni oggetto di studio da parte delle autorità, che desiderano dare al principale corso d’acqua cittadino un volto e una dinamica nuovi. Gli interventi, in parte già realizzati – alla foce nel 2014 per iniziativa del Comune e nel 2015 sul piano della Stampa, ad opera del Consorzio Valle del Cassarate e Golfo di Lugano – perseguono due obiettivi prioritari: di sicurezza idraulica, nell’ottica di prevenire le piene, e di riqualifica ambientale, attraverso il ripristino di ambienti naturali favorevoli alla fauna e alla flora acquatiche. Un terzo proposito, per il quale c’è un interesse crescente, riguarda l’accesso all’acqua, oggi ostacolato da massicci muri d’argine.
Nell’ambito della sistemazione della Foce si è già tenuto conto di questo aspetto, molto apprezzato dalla popolazione, che sarà considerato anche nel risanamento del tratto centrale del Cassarate, che scorre per un paio di chilometri tra Ponte di Valle e il ponte tra i viali Castagnola e Cattaneo. Il tratto a monte di Cornaredo andrà in cantiere l’anno prossimo, con tra l’altro la formazione di una «spiaggia fluviale» approfittando di un’ansa del fiume; per il tratto successivo fino alla foce si procederà nella prossima legislatura. Nel frattempo l’Ufficio corsi d’acqua ha proposto il coinvolgimento di alcuni allievi del liceo di Lugano 1 per sviluppare idee da integrare nell’ultima fase pianificatoria.