#Città e quartieri | 04/03/2022

Una casa per le associazioni di Sonvico?

Roberto Guidi

Nata dalla Commissione di quartiere, l'idea di riutilizzare la dismessa stazione dell'Azienda elettrica di Massagno piace alle società locali che sono alla ricerca di spazi.

Sonvico non si ferma più. Il quartiere collinare sogna in grande. Dopo il nuovo asilo con mensa per le elementari, la moderazione del traffico lungo il tragitto casa-scuola e la pavimentazione pregiata del nucleo con il rifacimento delle sottostrutture – tutti cantieri in stato avanzato – guarda ora a spazi di aggregazione e socializzazione. Il vecchio campo da calcio alle Bozze è destinato a fare spazio a un’area di svago completa di parco giochi, pump track, parete di roccia per arrampicata e calcetto. La domanda di costruzione è pronta per essere inoltrata. 
Ma è soprattutto un secondo progetto a catalizzare l’interesse delle numerose associazioni del quartiere che, non avendo fissa dimora, occupano spazi di fortuna o li condividono. Ce lo illustra Danilo Castelli, presidente della Commissione di quartiere. «L’anno scorso l’Azienda elettrica di Massagno (Aem) ha smantellato il bacino situato lungo la stràda di Rònche a Sonvico, in una posizione meravigliosa con vista aperta sul golfo di Lugano; bypassato dalle condotte forzate collegate con la centrale sul Piano della Stampa, la struttura non serve più. Il bacino è stato riempito con il materiale di scavo provenente dal cantiere della scuola dell’infanzia di Cadro. L’edificio di circa 370 metri quadrati distribuiti su due piani e l’ampio terreno circostante potrebbero essere destinati ad altre iniziative».
Castelli ha un sogno nel cassetto e vede nella centrale dell’Aem la futura «casa delle associazioni con annessa un’area per le manifestazioni, la cui destinazione sarebbe complementare a ciò che sarà realizzato alle Bozze».

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