Il Fit – Festival internazionale del teatro e della scena contemporanea, inaugura un progetto pilota dedicato ai giovani: «Sentieri Selvaggi». Sviluppato su tre anni (2025-2027) intende rafforzare la partecipazione culturale dei ragazzi dando loro un ruolo da protagonisti attraverso un processo co-creativo guidato da un artista. Da sempre attento a incentivare la partecipazione delle nuove generazioni alla vita culturale, il Fit si impegna a stimolare la loro curiosità, ad ampliare la loro visione e ad ascoltare le loro voci. «Sin dal 2005 il festival ha creato uno spazio dedicato ai giovani con la realizzazione di progetti specifici e originali capaci di coinvolgerli nel mondo della scena artistica contemporanea», rilevano i promotori della rassegna teatrale cittadina.
Foto, video, musica, testi
«Sentieri Selvaggi» è riservato a ragazzi tra i 16 e i 22 anni, chiamati a raccontarsi, attraverso i mezzi a loro più congeniali come foto, video, musica, illustrazioni, testi... per esprimere e condividere vissuto, emozioni, sguardi, disagi e desideri.
Il processo creativo si svolgerà sull’arco di diversi mesi e include non solo incontri tra l’artista e i ragazzi, ma anche una vera e propria residenza. «Il progetto si articola su tre anni e prevede l’inserimento di un’artista professionista, diverso ogni anno, che avrà il ruolo di tutor per i giovani e di curatela per la produzione che verrà presentata alle edizioni 2025, 2026 e 2027 del festival. Si parte con la luganese Camilla Parini, la cui pratica autoriale si muove tra spettacolo, performance, fotografia e installazione, ponendo al centro della sua ricerca una riflessione sfaccettata sull’identità e la sua vulnerabilità».
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