#La Tour Vagabonde | 20/01/2023

Cronache mongole dalla Tour Vagabonde

Marco Jäggli

Radio Gwen ha preso casa in una yurta per proporre incontri e dibattiti: il primo ha riguardato il ruolo della cultura indipendente in Ticino.

Come tutti, anche La Straordinaria ha un po’ risentito del rientro dalle vacanze, ma fino a un certo punto. Il secondo weekend della Tour Vagabonde sullo sterrato della Gerra a Lugano ha fatto registrare infatti due nuovi sold out e anche se non si sono forse riviste le folle oceaniche delle festività, un pubblico numeroso ha affollato la torre e il suo spiazzo fino a notte inoltrata sia nella serata del venerdì (con gli Indianiser) sia del sabato (ballando sulle note di diversi dj set). Tanti i curiosi che vi si sono recati per la prima volta, raggiunti dal passaparola.
Intanto, accanto alle attività de La Straordinaria, un piccolo squarcio di Mongolia è comparso nel sempre più affollato villaggetto: una yurta (o Ger, in mongolo) è diventata il centro delle operazioni di Radio Gwen, storica emittente indipendente di Chiasso, che segue la manifestazione tre volte a settimana (mercoledì, venerdì e domenica) fino alla sua conclusione in marzo. All’interno dell’accogliente spazio vengono intervistati artisti e pubblico, dando anche luogo a dibattiti su tematiche d’attualità.
Si è cominciato domenica scorsa sfruttando la presenza dei fondatori di Cima Città, un progetto di residenze artistiche nell’ex fabbrica di cioccolato di Cima Norma, per discutere del ruolo della cultura indipendente in Ticino e delle specificità del nostro Cantone in ambito culturale. Al dibattito hanno partecipato Noah Sartori e Marco Miladinovic (membri dell’associazione Idra che ha lanciato il progetto de La Straordinaria), Monica «Monci» Muraca (artista teatrale indipendente) e Gianfranco Helbling (direttore del Teatro sociale di Bellinzona). Dopo la discussione è andato in onda un podcast sulla Mongolia cui è seguito un rituale propiziatorio a base di vodka, secondo gli usi dei nomadi: un bicchierino alle stelle, uno alle montagne, uno alla terra e uno ai presenti, nella speranza che gli spiriti delle steppe difendano l’operato della radio fino a fine marzo.
Il weekend alle porte si preannuncia incoraggiante con gli Appaloosa e la notissima (e local) Camilla Sparksss ad animare la serata del venerdì, mentre sabato ci saranno la danza di Benjamin Burger e la musica di Bitter Moon & After 05:08. Domenica dalle 12 spazio invece al mercatino sostenibile Bazaar al Lago e alle 21 alla proiezione del film «Minsk».