Le commissioni si presentano (6)

Roberto Guidi

Sesta puntata della rubrica che ci accompagna alla scoperta delle Commissioni di quartiere cittadine. Conosciamo le realtà di Besso, Cadro e Cureggia.

  1. Quali membri sono nuovi e quali confermati dalla legislatura precedente?
  2. Con che frequenza e dove si tengono le riunioni della commissione?
  3. Quali sono le esigenze più sentite nel quartiere? Quali i progetti prioritari?
  4. Quali sono gli eventi principali organizzati durante l’anno?
  5. Che tipo di collaborazioni avete avviato per animare il rione?

Le risposte di Besso

1) Rispetto alla precedente legislatura, nella commissione sono rimasti Curzio Cambrosio (presidente), Innocenzo Caizza (vice-presidente) e Dejan Barac, mentre di nuova nomina sono Mauro Gaggini, Giulio Corsaro, Augustin Gancedo Marsiglia, Anca Cefan Robbiani e Giulio Piva (segretario).

2) Ci ritroviamo con frequenza mensile nell’aula magna delle scuole elementari oppure nella sala del palazzo ex-Steger (di proprietà della Città).

3) Il progetto più importante riguarda il comparto Ffs. I lavori prenderanno diversi anni per la realizzazione completa. Altre esigenze sentite nel quartiere riguardano il traffico, la sicurezza, le zone di svago per i bambini, nonché il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni nell’allestire manifestazioni.

4) Coronavirus permettendo, come commissione vorremmo proporre un mercatino estivo sul piazzale della chiesa. Inoltre, a cura del nostro vice-presidente Innocenzo Caizza, proporremo una serata pubblica sui lavori in corso alla stazione Ffs.

5) La commissione è cambiata parecchio e dunque si tratta inizialmente di organizzarci al nostro interno. Una collaborazione preziosa è senz’altro quella con l’associazione Besso Pulita e il suo presidente Ugo Cancelli, da diversi anni presenza importante sul territorio. Intendiamo inoltre allacciare contatti con altri enti e società in modo da proporre eventi. Infine, prevediamo di avvicinarci alla Commissione di quartiere di Breganzona.

 

Cadro

1) A seguito dell’ultima assemblea, la commissione è stata rinnovata per metà. Sono stati confermati il presidente Maurizio Merenda (in carica dal 2019), il vice-presidente Luciano Ferrari (2016), Roberto Knijnenburg e Flavio Segrada (2018); le new-entry sono Manuela Roncoroni (segretaria), Paolo Di Casola, Elisa Forrer e Christian Tresoldi. 

2) Le riunioni si tengono nella sala multiuso dell’ex Casa comunale con una frequenza mensile o bimestrale a dipendenza delle trattande e delle tematiche da discutere. 

3) I due progetti principali riguardano il rifacimento del parco giochi presso l’ex Casa comunale, vicino alla conclusione, e la costruzione della nuova scuola dell’infanzia, ben avviata. Nei prossimi mesi dovrebbero inoltre iniziare i lavori di moderazione del traffico lungo via Circonvallazione (strada cantonale): un’importante operazione che si concluderà con la posa dell’asfalto fonoassorbente, mentre la rotonda dovrebbe assumere carattere definitivo. Come commissione vogliamo prestare attenzione alla messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola, in particolare con la sistemazione di via alla Campagna, dove il marciapiede dovrà essere allargato. Desideriamo pure che vengano creati parcheggi che permettano una sosta più lunga: al momento a Cadro sono presenti unicamente «zone blu». Per il futuro continueremo a chiedere di avere cura dei nostri beni culturali (come l’ex masseria Reali, che attende un progetto concreto di riqualifica) e guardiamo con interesse al Piano direttore comunale, che traccerà le linee guida di sviluppo per i prossimi trent’anni: a Cadro si prevede di migliorare il trasporto pubblico, la mobilità lenta e gli spazi pubblici. 

4) Nel quartiere vi sono diverse società che organizzano momenti aggregativi. Gli eventi più sentiti sono il carnevale, il torneo calcistico «Ul Scarpon» (metà giugno), la festa di San Pietro e Paolo all’alpe Bolla (29 giugno) e il mercatino di Natale. 

5) La commissione ha stretti contatti con le maggiori associazioni sportive e ricreative, l’assemblea genitori, la parrocchia, la casa per anziani Bianca Maria, l’Ideatorio. Le collaborazioni sono agevolate dal fatto che alcuni commissari rivestono cariche importanti proprio in seno alle associazioni.

 

Cureggia

1) Il presidente Andrea Gianini è in carica dal 2004, mentre gli altri commissari da quattro o sei anni. Si tratta di Marjana Feric, Valter Bosisio, Francesco Kliner (segretario), Michele Lucania, Marco Cocchi, Mario De Rogatis e Marcello Caduff.

2) Le riunioni, che si tengono al Grotto Pierino, sono saltuarie. Diciotto anni fa ci incontravamo almeno 6-7 volte l’anno e facevamo molte proposte. Poi abbiamo dovuto arrenderci all’evidenza: non solo la commissione non ha potere decisionale, ma nemmeno consultivo, quindi ci troviamo più per trascorrere un momento insieme o se emergono problemi.

3) Le esigenze sono poche e in genere riguardano il mantenimento del paesaggio e la sicurezza delle strade, nonché le due o tre opere pubbliche (autosilo, depositi rifiuti, strade) presenti in loco. Abbiamo ben capito che, per la Città, il quartiere di Cureggia non è prioritario. Non siamo stati interpellati quando è stata cambiata la toponomastica stradale, ancorché avessimo delle proposte concrete; abbiamo chiesto spiegazioni in merito al taglio di piante sane, quando nel bosco sono numerose quelle malate rimaste, e ci sono state fornite risposte preconfezionate. Ci chiederà perché ci siamo proposti per la commissione. La risposta: abbiamo casa nel quartiere e senza una commissione – che anche se non ascoltata lascia traccia di determinati dissensi – la situazione potrebbe essere peggiore.

4) Per quanto riguarda gli eventi, c’era la tradizione di organizzare l’arrivo della befana per i più piccoli; in passato abbiamo organizzato un paio di Feste dei vicini, una giornata con maialino cucinato da noi e offerto alla popolazione e castagnate. Recentemente il Covid ha contribuito a raffreddare più di un entusiasmo. Abbiamo chiesto alla Città di allestire il locale della parrocchia (sopra la chiesetta) affinché i giovani del quartiere potessero avere un punto d’incontro e abbiamo avanzato l’idea di acquistare, a nostre spese, un tavolo da ping-pong. In entrambi i casi ci è stato risposto negativamente.

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sull'edizione del 22.04.2022

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