#Nel distretto | 09/11/2023

La Grà di Vezio tornerà in vita!

a cura della redazione

Dopo lo shock dell’incendio, Patriziato e amici di questo posto tradizionale si sono mobilitati per la ricostruzione.

Scoppiato martedì 11 ottobre, tre giorni dopo la festa organizzata per il carico delle castagne, l’incendio ha fatto danni ingenti, stimati 60mila franchi. L’assicurazione ne risarcirà buona parte e nel frattempo il Patriziato di Vezio ha ricevuto donazioni destinate alla ricostruzione dell’impianto. Le fiamme hanno divorato il tetto e la soletta, mentre i muri hanno tenuto e potranno essere recuperati.
Il Patriziato di Vezio e coloro che, nel 2006, hanno contribuito alla fabbricazione del metato in località «Cava», intendono procedere in modo attento e scrupoloso. A cominciare dalla scelta dei materiali: i coppi per il tetto, le pietre per la sistemazione delle mura, il legno per la carpenteria e gli infissi. Saranno svolte ricerche sul posto e scelti materiali di qualità e fedeli alla tradizione. Del resto, la cura e l’osservanza delle antiche tecniche di costruzione sono stati i principi che hanno guidato l’edificazione della casupola adibita all’essiccazione delle castagne e a queste regole ci si vuole di nuovo ottenere per il ripristino. «La grà è per noi un simbolo, ognuno è legato a questo posto. C’è chi ha partecipato alla costruzione, chi ci rivede ricordi e affetti passati», ha dichiarato a il Malcantone Eric Mercolli, presidente del Patriziato di Vezio. «Senza scoraggiarci – aggiunge l’ex forestale Carlo Scheggia – cercheremo di fare del nostro meglio per regalare la grà alle generazioni future».