#Di venerdì | 03/05/2022

La Città ha spalle più larghe

Ivan Pedrazzi

C’è di cui rallegrarsi a Palazzo Civico per l’esito del consuntivo 2021. Ribaltando un pronostico sfavorevole l’esercizio, in effetti, ha chiuso nelle cifre nere.

Anticipata dal sindaco Michele Foletti nella recente seduta del Consiglio comunale, la notizia (per modo di dire, visto che fortunatamente questa dinamica si ripete di anno in anno) è stata ufficializzata dal Municipio, che giovedì ha specificato l’entità del risultato che ammonta a 6,1 milioni. Il capitale proprio della Città sale dunque a 123,8 milioni, accumulando prezioso fieno in cascina nel caso in cui il vento dovesse cambiare.
Dal punto di vista finanziario, il 2021 per Lugano è stato un anno di transizione e di conferma: di transizione – precisa il Municipio – poiché la situazione è stata nuovamente condizionata dalla pandemia; di conferma, per la tenuta dell’economia, che ha permesso di contabilizzare un gettito di 245 milioni invece dei 239 indicati nel preventivo. Il volume delle sopravvenienze d’imposta derivanti dagli esercizi fiscali precedenti è ulteriormente cresciuto, sfiorando i 60 milioni (di cui 43,9 attribuiti alle persone fisiche) al posto dei 40 stimati.
I costi corrispondono alle attese (con una minor spesa di 190mila franchi), mentre i ricavi hanno registrato un incremento di 27,5 milioni, in buona parte riconducibile alla rivalutazione del gettito e, come detto, a maggiori sopravvenienze d’imposta.
Rilevante, sul piano politico, è l’avvicinamento all’obiettivo, auspicato dalla Commissione della gestione, del contenimento dei costi di gestione corrente in 450 milioni. Al netto dei 12,5 milioni derivanti dalla gestione transitoria dell’aeroporto (in attesa dell’entrata in scena dei privati) e di 1,6 milioni per i provvedimenti straordinari adottati per contrastare gli effetti del Covid, il totale dei costi ammonterebbe a 455,2 milioni. Insomma, l’obiettivo è a portata di mano!