#Tocco creativo | 11/12/2021

Piccoli dolci cotti due volte

Li amiamo tutto l'anno, in ogni momento della giornata c'è posto per loro, però è soprattutto durante il periodo di Natale che i biscotti diventano protagonisti assoluti.

di Giulia Giabbani

Che Natale sarebbe senza queste piccole e dolci prelibatezze? Prepararle è una consuetudine che mette tutti d’accordo ed è così che le feste hanno inizio, quando grandi e piccini si incontrano attorno a un tavolo o in una cucina e, divertendosi, realizzano qualcosa di dolce. Semplice ma autentico, fatto con le proprie mani. Ci vuole poco: farina, zucchero e fantasia.

I biscotti a Natale non fanno più notizia, forse perché sembrano esserci sempre stati. E a quanto pare, dipanando il filo della storia, parrebbe proprio che la loro origine sia molto antica. In epoca precristiana, il 25 di dicembre si festeggiava il solstizio d’inverno e si preparava un pane che, secondo le credenze popolari, aveva il potere di allontanare i demoni e le anime malvagie. Il Cristianesimo definì il significato e la simbologia del Natale come la conosciamo oggi.

I Christollen originari della Dresda medievale sono un esempio di come la religione abbia influenzato la tradizione dei dolci natalizi. Essi trattenevano le spezie e altri ingredienti esotici provenienti dall’Oriente, privilegio delle classi agiate. Si racconta che a Natale le famiglie povere preparassero dei pani in piccole porzioni, cotti più volte. L’etimologia di biscotto è proprio «cotto due volte».

 

Versatili sablés dai mille gusti

Di biscotti natalizi ce ne sono mille di mille. Il classico e intramontabile coincide con quei sapori conosciuti e riconosciuti da tutti. Parliamo dei sablés, semplicissimi, rapidi, fondenti, dal sapore intenso di burro e di cuore…

Per realizzarli mischiate rapidamente 175 grammi di burro, 75 di zucchero a velo (indispensabile per ottenere una pasta che letteralmente si scioglie in bocca), una bustina di zucchero vanigliato, una presa di sale e 250 grammi di farina. Una volta ottenuto un composto sabbioso, aggiungete un cucchiaio di latte freddo, impastate velocemente fino a formare una pasta compatta.

Di aromi per i sablés ce ne sono diversi: provate ad aggiungere alla vostra pasta-base una parte di cacao per ottenere un effetto marmorizzato oppure della scorza di mandarino (o in alternativa scorza ed essenza di limone) per un gusto fruttato. Potete anche integrare pepite di cioccolato per un effetto cookies, noci, cranberries secchi. Insomma, lasciatevi ispirare dalla fantasia. Formate poi dei rotolini di pasta che metterete al fresco. Tagliate dei dischetti del medesimo spessore e cuocete a 200 gradi in forno caldo finché non cominceranno a diventare dorati.

Il meglio, in fondo, risiede nelle cose semplici. Buon Natale, dal cuore!

 

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sull'edizione del 10.12.2021

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