«Regista, che frode ha fatto fra Martino?».
«Ma cosa dici?».
«L’hai scritto tu nel titolo che fra Martino ha fatto una frode».
«Per favore, leggi bene e lentamente».
«Martino e la Froda».
«Brava. Hai parlato di fra Martino, che non c’entra perché non è scritto, e di frode che non è scritto».
«Ma che senso ha quel titolo scritto così?».
«Cara la mia bella Portughesa, bisogna sempre leggerlo interamente un testo, altrimenti interpreti il falso. Allora, Martino è Martino Giovanettina e la Froda è il suo ristorante che si trova a Foroglio, in Val Bavona».
«Ah, ok. Allora racconta, prima che ti venga sete».
«Martino Giovanettina nasce a Cevio il 12 febbraio 1961. Frequenta le scuole elementari a San Carlo in Val di Peccia, in una pluriclasse arrivata fino a 33 bambine e bambini, dalla prima alla quinta. Una volta mi ha raccontato: “In terza elementare, avevo 8 anni, ho scritto un tema sull’Apollo 11 e il maestro lo lesse a tutta la classe. È un ricordo che mi accompagna sempre”».
«Doveva essere davvero molto interessante».
«Sembra proprio di sì. Martino frequenta poi il ginnasio a Locarno. A quei tempi abitava in Città Vecchia, quindi rimaneva sei giorni a Locarno e uno, la domenica, a casa».
«Praticamente come a servizio militare. Un giorno di congedo alla settimana».
«Eh, sì. Dopo il liceo a Lugano si iscrive all’università a Venezia, la città del suo cuore, dove studia letteratura e storia».
«In gamba il ragazzo, dalla Valle Maggia a Locarno, a Lugano e a Venezia, in pratica dagli undici anni in poi è sempre stato fuori casa! Non è da tutti».
…